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Perché utilizzare un data center

    Il data center è fondamentale per il business di ogni azienda, ospita le principali apparecchiature che permettono di gestire le comunicazioni, i processi di lavoro e i servizi per qualsiasi attività

    Natale 2022: sempre più esperienze sotto l'albero con le Gift Card di TheFork

      L’80% degli utenti desiderano una Gift Card di TheFork a Natale, buoni regalo ottime idee anche in azienda perché aumentano la soddisfazione dei dipendenti

      La crisi economica colpisce anche l'amore

        I sigle italiani spendono meno per gli appuntamenti. Addio a ristoranti lussuosi e location scenografiche, gli appuntamenti del 2022 si fanno con una passeggiata nel parco o un picnic romantico

        Lo scorso 3 dicembre la lotteria di SuperEnalotto ha compiuto 25 anni!

          Con l’arrivo delle festività natalizie la lotteria del SuperEnalotto lancia una nuova iniziativa “Super Natale”

          Shopping di Natale: come individuare frodi ed evitare truffe 

            Le vacanze in arrivo sono una grande opportunità per fare acquisti a buon prezzo, ma anche un momento in cui prestare molta attenzione alle truffe online

            "Moltivolti" tra i migliori progetti gastronomici solidali del 2022 secondo il Gambero Rosso

              L'autorevole rivista inserisce il ristorante palermitano, simbolo di integrazione culturale e imprenditoria sociale sostenibile, nel suo "The Best of 2022" che racconta i fatti, le storie, i progetti più interessanti e significativi dell'anno che sta

              Arnica gel per il dolore: cos’è e quali sono i suoi benefici

                L’Arnica Montana è una pianta tipica delle zone montuose, un antidolorifico naturale con effetto anche antinfiammatorio

                Luca Ricolfi: «Nessuna manovra ha mai aiutato i poveri quanto quella del governo Meloni»

                  Il professor Luca Ricolfi, sociologo e saggista, presenta al DiariodelWeb.it il suo ultimo libro «La mutazione»: «Oggi a difendere i deboli è la destra, non più la sinistra»

                  Ernestomeda: Sign e le soluzioni per far dialogare in armonia l’ambiente cucina e la zona living

                    rnestomeda, con il suo progetto Sign, propone un nuovo concetto di ambiente cucina, divenendo una vera e propria estensione del living

                    Mario Benedetto: «Manovra importante e ben fatta, così l’economia italiana può ripartire»

                      Mario Benedetto, giornalista de Il Tempo e professore alla Luiss Business School, commenta al DiariodelWeb.it le misure della prima legge di bilancio del governo Meloni

                      Michelangelo Severgnini: «Il mio film che le Ong vogliono censurare, perché svela la verità sui migranti»

                        Il regista Michelangelo Severgnini racconta la censura subita dal suo film «L’urlo» da parte delle Ong: «Insultato e accusato, una scena raccapricciante»

                        L'inverno parte alla grande nelle vallate dell'Ossola

                          Il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell'Ossola inizia il mese dell’Avvento con la storica edizione del Mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore

                          Marco Scurria: «Manovra, obiettivo centrato: un aiuto a famiglie e imprese contro la crisi energetica»

                            Il senatore Marco Scurria, di Fratelli d’Italia, commenta al DiariodelWeb.it la bozza della legge di bilancio presentata ieri in conferenza stampa da Giorgia Meloni

                            Trimestrali positive, mercati felici

                              Gli ultimi dati di bilancio delle società quotate hanno fatto registrare performance migliori del previsto, rafforzando ulteriormente il rimbalzo. Bene le blue chip italiane, che stanno distribuendo cedole ricche. Mentre le obbligazioni...

                              Giorgia Meloni presenta la sua prima manovra economica «frutto di scelte politiche»

                                «L'approccio che abbiamo avuto è come quello di un bilancio familiare, quando mancano le risorse non sei lì a preoccuparti per il consenso ma su cosa sia giusto fare», ha detto il presidente del Consiglio illustrando la legge di bilancio

                                Gas, la commissione UE propone un «price cap» impraticabile

                                  Bruxelles ha individuato il tetto massimo a 275 euro al megawattora, più del doppio del livello attuale. Il contenimento scatterà a condizioni particolari e potrà esser rimosso immediatamente in caso di problemi approvvigionamento

                                  Vendita Ita Airways, Giorgetti: «Siamo aperti a tutti»

                                    Ieri però MSC, il gruppo crocieristico che insieme alla compagnia aerea tedesca Lufthansa aveva avanzato una manifestazione d'interesse per il vettore italiano, ha annunciato il suo ritiro dalla procedura.

                                    Confartigianato approva la Manovra ma chiede un nuovo patto con lo Stato

                                      Imprese strette tra il caro energia e una pressione fiscale elevata: «Si incentivi chi scommette sul proprio futuro: chi apre una nuova azienda e ancor di più chi decide di assumere»

                                      A 67 anni se ne va Bobo Maroni

                                        Storico membro della Lega, di cui fu anche segretario dal 2012 al 2013, e presidente della regione Lombardia dal 2013 al 2018. Nella sua carriera era stato ministro dell’Interno per due volte.

                                        L'inflazione porta a 2,3 milioni di famiglie in povertà assoluta

                                          Gli impatti del caro-prezzi saranno particolarmente gravi per le famiglie già più vulnerabili, che destinano a spese essenziali (alimentari, affitti, acqua, luce e gas, salute) il 76% del proprio reddito.

                                          Quotazione dei diamanti: i fattori che incidono sul loro valore

                                            Il valore dei diamanti rimane stabile nel tempo e non è soggetto ai cambiamenti che avvengono nei mercati finanziari. Ecco quali sono gli aspetti che incidono sul loro valore

                                            A Bergamo il plenum dei Sindaci: al Governo chiediamo attenzione

                                              Si apre l'assemblea annuale numero 39 con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Giovedi «debutta» Giorgia Meloni. Sfilata di nuovi Ministri.

                                              Gli italiani e il fumo: i prodotti senza combustione sono percepiti come meno dannosi

                                                Il 71,8% dei fumatori conosce le sigarette elettroniche e il 54,0% i prodotti a tabacco riscaldato. I livelli di conoscenza dei prodotti innovativi sono maggiori nella fascia di età 18 e 34 anni e tra chi possiede livelli di istruzione più elevati

                                                Futuro del lavoro: italiani «pessimisti»

                                                  Ben il 65% degli occupati non ritiene di svolgere mansioni gratificanti, è insoddisfatto; e guardando ai prossimi cinque anni i lavoratori italiani si dicono sfiduciati escludendo l'ipotesi di un miglioramento di livello.

                                                  Guido Crosetto: «Estendere il decreto armi allUcraina a tutto il 2023»

                                                    Il Ministro della Difesa in una intervista al Foglio: «Mi aspetto che chi ha votato quel decreto varato dal governo Draghi non avrà problemi a ribadire la sua posizione»

                                                    Gli articoli del Il Mattino

                                                    Venezuela, Trump frena sull'attacco «imminente». Maduro chiede i missili a Putin per difendersi

                                                    • Primo Piano

                                                    Gli Stati Uniti sarebbero vicini a un attacco in Venezuela. E gli obiettivi sono stati ben definiti: le basi in cui i narcos nascondono la propria attività. L’operazione che potrebbe...

                                                    Campari, maxi-sequestro della Finanza: «Evasione da oltre 5 miliardi». Congelato un pacchetto di azioni da 1 miliardo e 200 milioni

                                                    • Primo Piano

                                                    Il colosso della “red passion” che ispira il brand del beverage, finisce nei guai per una presunta frode fiscale, in seguito a una verifica avviata dopo il 2019, quando la Davide...

                                                    Regionali in Campania, Elly Schlein e Roberto Fico a Portici: «Uniti verso il 2027»

                                                    • Speciale Elezioni

                                                    «Siamo molto felici di questa partecipazione. Siamo qui per sostenere Roberto Fico perché lo vogliamo vedere presidente della Regione Campania». Lo ha detto Elly Schlein a...

                                                    Corteo pro Gaza a Napoli, i manifestanti in piazza per i tre arrestati: traffico in tilt nella zona

                                                    • Napoli

                                                     È partito da Piazza Del Gesù a Napoli il corteo di circa 250 manifestanti che protestano per l'arresto, nei giorni scorsi, di tre manifestanti Dario, Francesco e...

                                                    Il video della stesa ad Afragola: in due spuntano dal furgone e sparano contro un palazzo

                                                    • Napoli

                                                    Afragola. Un video riprende una delle due stese, portate a segno nella notte del 22 ottobre scorso ad Afragola, quando furono esplosi nei due episodi più di quaranta colpi tra pistole e...

                                                    Morta Miriam Oliviero, la ragazza scomparsa a Siena: il corpo trovato su un tetto vicino alla Torre del Mangia

                                                    • Schede

                                                    È stata trovata morta stamani a Siena Miriam Oliviero, la 24enne residente a Monteroni d'Arbia (Siena), scomparsa da martedì scorso. La giovane è stata trovata da...

                                                    Sparo di capodanno, Pozzolo condannato a un anno e tre mesi per ​porto abusivo di arma

                                                    • Primo Piano

                                                    Il deputato vercellese Emanuele Pozzolo è stato condannato a un anno e tre mesi con pena sospesa. La sentenza del Tribunale di Biella per lo sparo della notte di Capodanno 2024 a...

                                                    Terremoto ad Avellino, chiude la sede del Comune di Summonte: dichiarata l'inagibilità

                                                    • Avellino

                                                     In seguito agli eventi sismi che hanno interessato la provincia di Avellino, venerdì e sabato scorsi, è stata disposta la chiusura per inagibilità della sede del comune...

                                                    Napoli, Manfredi sul rilancio di Porta Capuana: «Ci sono i primi segnali di cambiamento»

                                                    • Napoli

                                                    «Porta Capuana ha vissuto un periodo difficile. Un territorio ferito, dove la paura ha spesso superato la fiducia. In questi mesi abbiamo lavorato insieme alla municipalità, alle...

                                                    Somma Vesuviana. «Voglio solo parlare»: si avvicina all'auto dell'ex e strappa via la maniglia mentre prova ad aprire la portiera

                                                    • Napoli

                                                    I carabinieri del comando provincia di Napoli hanno diffuso un video registrato dalle telecamere di sorveglianza di un distributore di carburante a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Nelle...

                                                    Donna tenta di incendiare porta ex suocera il giorno dell'anniversario di matrimonio: denunciata

                                                    • Napoli

                                                    È stato l’intervento dell'ex genero a evitare che benzina e un fiammifero avviassero un incendio catastrofico.  Ed è forse un caso che una 45enne di Qualiano ha...

                                                    Caserta, 16enne istiga a violenza contro ebrei e stranieri su Telegram: è indagato

                                                    • Caserta

                                                    A 16 anni, tramite canali Telegram, incitava alla discriminazione razziale: negava la Shoah, istigava gli altri utenti a compiere azioni violente nei confronti di persone di religione ebraica ed a...

                                                    Afragola. Ragazzina segregata in casa e vittima di abusi chiede aiuto alla sua professoressa e viene salvata

                                                    • Napoli

                                                    Afragola. Minorenne segregata in casa e imbottita di farmaci, chiede aiuto alla sua insegnante, alla quale racconta di aver subito abusi in famiglia. E scatta immediato il codice rosso, con gli...

                                                    Campi Flegrei, lo studio: «Terremoti in una zona precisa della crosta: forse segno di una nuova faglia»

                                                    • Napoli

                                                    I Campi Flegrei sono una caldera vulcanica attiva che, dalla seconda metà 2005, mostra chiari segnali di disequilibrio: sollevamento del suolo, sismicità locale a bassa...

                                                    Napoli, bambina legata alla sedia con una sciarpa dall'educatrice: licenziata

                                                    • Napoli

                                                    Forse la bimba non voleva star ferma, forse stava facendo dei capricci perché non voleva mangiare. Fatto sta che una educatrice di una scuola d'infanzia paritaria del quartiere Pianura...

                                                    Lavoro, calano gli inattivi, aumentano gli occupati: la spinta del Mezzogiorno

                                                    • Economia

                                                    Ci sono altri 67mila nuovi occupati in Italia a settembre scorso rispetto al mese precedente (+0,3%), che arrivano a 176mila su base annua nei confronti del 2024 (+0,7%). Lo dice l’Istat...

                                                    Mezzogiorno e agrifood: dalla manovra fondi per macchinari e gasolio, sconti con la card

                                                    • Economia

                                                      Carta che vince non si cambia. Ed è così per la carta “Dedicata a te” che offre un contributo di 500 euro ai cittadini meno abbienti (fino a 15mila euro di...

                                                    Omicidio Martina Carbonaro, c’è il sequestro bis del telefono dell’ex fidanzato: «Cancellò gli ultimi messaggi»

                                                    • Napoli

                                                    Una pietra macchiata di sangue che non era stata analizzata nella fase iniziale delle indagini, un telefono cellulare, quello del giovane assassino, ma anche alcune tracce biologiche rinvenute...

                                                    Bambino esce dalla terapia intensiva, nonni minacciati dal parcheggiatore: «T’incendio la macchina»

                                                    • Napoli

                                                    Due nonni stanno stanno correndo in reparto per riabbracciare il nipotino appena uscito dalla terapia intensiva. Le sue condizioni sono migliorate, ma le preoccupazioni sono ancora tante. Il...

                                                    Abbigliamento per la vela, Msc Crociere acquista Slam

                                                    • Economia

                                                    Mare, grande vela, abbigliamento. Msc Crociere debutta anche nel settore dell'abbigliamento tecnico di chi va per mare. La compagnia dell'armatore Gianluigi Aponte ha acquistato Slam, per...

                                                    Libero Quotidiano contents

                                                    Otto e mezzo, Gad Lerner: "I cori sul Duce a Parma? Chissà in quante altre sedi di FdI"

                                                    • Televisione

                                                    Il titolo della puntata di venerdì 31 ottobre di Otto e mezzo è già tutto un programma: "Duce, duce, camicia nera trionferà". Nella notte delle streghe, Lilli Gruber organizza una bella caccia al fascista destinata però a trasformarsi in "caccia al premier". 

                                                    In collegamento con La7 c'è Gad Lerner per parlare di uno dei casi di giornata, i cori in onore di Mussolini nella sede di Parma di Fratelli d'Italia, dove si riuniscono anche i giovani del partito. Il gruppo, ha poi spiegato Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione di FdI, è già stato commissariato da Gioventù Nazionale. "Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi. La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati 'tutori della democrazia'".

                                                    "Lo so Lilli che siete, siamo considerati degli antifascisti immaginari, persone obsolete - premette sarcasticamente Lerner -. In passato sono stati tantissimi episodi del genere, sono stati poco furbi a Parma a festeggiare la marcia su Roma facendo troppo chiasso, ma chissà in quante sedi è stata festeggiata...". 

                                                    Quindi il giornalista cita Ignazio La Russa: "Ha detto, 'finché sono vivo io non si toglie la fiamma dal simbolo perché c'è una storia più antica dei 13 anni di Fratelli d'Italia ed è la storia di quelli che non si sono arresi mai dopo la sconfitta dell'Italia'. La liberazione per loro era una sconfitta. L'identità, il rivendicare le radici è un punto di forza, non di debolezza di questa classe dirigente. I giovani vivono di identità e quindi urlano al manganello, urlano 'Duce Duce'". 

                                                    Stesso parere dalla storica Michela Ponzani, anche lei collegata con la Gruber che le chiede "perché tra i giovani sono tornati in auge cori e idee che inneggiano al Fascismo?". "La risposta è molto semplice, perché al governo ci sono gli eredi del Movimento Sociale".

                                                     

                                                    Gad Lerner a Otto e mezzo, guarda qui il video di La7

                                                    Sinner spazza via Shelton, il punto che fa alzare in piedi Parigi

                                                    • Sport

                                                    Troppo, troppo Jannik Sinner: l'altoatesino numero 2 al mondo gioca un match praticamente perfetto e travolge l'americano Ben Shelton 6-3 6-3, qualificandosi così per la semifinale del Masters 1000 di Parigi sul duro indoor di Nanterre. 

                                                    Continua dunque la corsa a tutto gas nel torneo francese dell'azzurro, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto. Inoltre, Sinner è oggi più che mai il primo "alleato" di Lorenzo Musetti nella corsa per un posto alle Atp Finals di Torino. Dall'altra parte del tabellone parigino sono in semifinale Auger Aliassime e Bublik, entrambi ancora in corsa per il "Master" di fine anno; mentre nella semifinale di domani Sinner sfiderà il vincente del match, in programma stasera, fra Zverev e Medvedev (con il russo che ha ancora residue speranze di qualificarsi per le Finals). Un successo finale di Jannik garantirebbe un posto a Torino anche al toscano, chiamato poi a guidar l'Italia alle Final 8 di Coppa Davis. 

                                                     

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                                                    La partita è stata poco più di una formalità, con Shelton che non ha mai retto il passo dell'avversario, devastante al servizio e ancor più alla risposta. Unico momento di incertezza nel secondo parziale, quando sul 3-1 a suo favore Sinner accusa un passaggio a vuoto e cede a zero il servizio. Shelton serve per riaprire il match ma Jannik torna in campo macinando di nuovo il suo tennis sublime. Partita chiusa e applausi a scena aperta dal pubblico. E pensare che dopo gli ottavi vinti contro l'argentino Cerundolo, Sinner si era detto un po' stanco e affaticato.

                                                     

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                                                    Dato statistico non secondario: Sinner ha portato a 24 la striscia di vittorie consecutive sul veloce indoor, in una speciale classifica che vede McEnroe guidare a quota 47. I miti Sampras (25) e Federer (29) sono però già nel mirino dell'italiano. 

                                                     

                                                    Sealed with a

                                                    The moment @janniksin locked down his 24th consecutive indoor hard court win at #RolexParisMasters pic.twitter.com/gW12Yr9gmX

                                                    — Tennis TV (@TennisTV) October 31, 2025

                                                    L'Eredità, "nemmeno sa leggere": caos su Massimo

                                                    • Televisione

                                                    "Nessuno ha indovinato. Caso molto raro". I telespettatori de L'Eredità, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Marco Liorni, sono genuinamente sconvolti. In studio il campione Andrea, reduce dalla vittoria alla Ghigliottina, affronta gli sfidanti Beatrice, Giovanni, Massimo, Camilla, Filippo e Giulia.

                                                    Alla fine la spunta Massimo, dentista di Roma, che batte proprio Andrea ai 100 secondi e approda alla prova finale con 180mila di montepremi da vincere. A suon di errori e conseguenti "tagli", però, il neo-campione si ritrova consoli 11.250 euro e cinque parole indizio non proprio facilissime da collegare, "Mettere", "Aria", "Capelli", "Scena" e "Centro".

                                                    Su X gli appassionati che come ogni sera commentano le puntate in tempo reale provano con diverse opzioni. Alla fine, però, la risposta spiazza tutti: "Massa". E partono le contestazioni contro tutto e tutti: concorrente, conduttore e autori.

                                                    "Hanno fatto di tutto per far vincere a questo", "Difficile stasera. Avevo pensato 'piega' ma la lego solo con due", "Massimo si ritrova alla Ghigliottina a sua insaputa", "Ma non è possibile! Che cavolo di gioco è questo? Non ha risposto a una domanda! È imbarazzato poverino". 

                                                    "Stasera non ci sarei arrivato ma i collegamenti sono correttissimi. Sempre che con centro gli autori avessero pensato al centro di massa e non al fatto che nelle spine la massa sta al centro, come diceva il conduttore", "Anche adesso che hanno spiegato 'massa', non ci ho capito niente", "Ma per favore!", "Una massa di capelli... ma per piacere dai!", "Liorni nemmemo sa leggere le spiegazioni... stasera parola improponibile". 

                                                    Daniela Casulli, il veto di Fratelli d'Italia su "Zia Martina": un caso politico

                                                    • Italia

                                                    Il veto di Fratelli d'Italia al ritorno a scuola di "Zia Martina", al secolo Daniela Casulli, la maestra diventata famosa suo malgrado per aver fatto sesso con ragazzini di 14 anni. Il caso ha fatto discutere tutta Italia: la insegnante, 48 anni, sottoposta agli arresti domiciliari nel 2021 dopo la divulgazione di video che la ritraevano durante rapporti sessuali con giovanissimi, è stata assolta "perché il fatto non costituisce reato" (secondo la legge italiana l'età del consenso scatta proprio dai 14 anni) e ora dopo aver rivendicato la sua innocenza medita di riprendersi tutto quello che ha perso in questi anni: "Durante la detenzione ho studiato e superato un concorso, sono stata assunta ma poi licenziata dopo la condanna di primo grado - ha spiegato a Repubblica -. Adesso ci sono i margini per impugnare il licenziamento, anche se la mia vera passione resta il diritto penale. Sono laureata in Giurisprudenza e voglio diventare avvocata".

                                                    La questione ora però rischia di diventare politica. "È inconcepibile anche solo ipotizzare che la maestra di Bari, nota alle cronache come 'Zia Martina', torni in cattedra - tuona Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia e componente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama -. L'insegnante, finita a processo per dei video che la ritraevano durante i rapporti sessuali con un ragazzino di quindici anni, è stata assolta dalla Corte d'Appello di Bari perché il fatto non costituisce reato. Leggo che la maestra barese, che all’epoca dei fatti aveva quarantacinque anni, ha confermato di avere avuto rapporti sessuali con minori sostenendo però che i video che hanno portato all’indagine erano stati registrati dagli stessi ragazzini e poi diffusi da qualcuno a sua insaputa. Condannata in primo grado, è stata ora assolta dalla corte d’appello di Bari e ora chiede di tornare a insegnare".

                                                    Una eventualità, questa, che la senatrice di FdI definisce senza mezzi termini "inaccettabile, anche perché, come ho già dichiarato nel corso del mio intervento al Salone della Giustizia, i ragazzi hanno bisogno di educatori che siano anche testimoni dei valori che vengono loro insegnati. Al di là delle ragioni giuridiche ci sono ragioni di opportunità che non possono essere sottovalutate".

                                                    Aeroitalia inaugura la prima rotta Foggia-Milano. L'ad Gaetano Intrieri: "Un nuovo capitolo per la mobilità tra Sud e Nord Italia"

                                                    • General

                                                    “Siamo orgogliosi di inaugurare domani, 1° novembre 2025, la rotta Foggia–Milano Malpensa, che segna l’inizio di una nuova fase di sviluppo per l’Aeroporto Gino Lisa e per l’intera regione Puglia. L’arrivo di Aeroitalia a Foggia rappresenta non solo un traguardo importante per la nostra compagnia, ma anche un segnale concreto di fiducia nelle potenzialità di questo territorio, che merita di essere pienamente connesso al resto del Paese e d’Europa. Con l’apertura di questa nuova rotta, vogliamo contribuire concretamente al rilancio del Gino Lisa e al rafforzamento della connettività del territorio pugliese. La Puglia è una regione strategica per il nostro piano di sviluppo e crediamo fortemente che il Gino Lisa possa diventare un punto di riferimento per i collegamenti tra il Sud e il Nord Italia. Ringraziamo le istituzioni locali e l’associazione Mondo Gino Lisa per l’impegno e la determinazione dimostrati nel sostenere lo sviluppo di questo scalo. Aeroitalia è una delle principali compagnie aeree italiane, il nostro obiettivo è crescere insieme ai territori in cui operiamo, investendo in nuove rotte, creando valore e garantendo un servizio efficiente, accessibile e di qualità per tutti”. È quanto ha dichiarato Gaetano Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia, in merito alla prima rotta Foggia–Milano Malpensa che sarà inaugurata domani, sabato, 1° novembre 2025.

                                                    Ex Ilva, Urso "Al lavoro per piano industriale e occupazionale"

                                                    • Pillole

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                                                    Pirelli, Urso "Siamo sulla strada giusta, il governo fa la sua parte"

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                                                    "Gli adolescenti non perderanno l’immaginazione”

                                                    • Pillole

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                                                    Francesca Albanese, a Torino il Pd ritira le firme: caos a sinistra

                                                    • Politica

                                                    Sinistra spaccata a Torino sulla cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu. La mozione era stata depositata nei giorni scorsi dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga con l'appoggio del Pd. Oggi, però, i consiglieri dem hanno deciso di ritirare le loro firme. La crepa si è creata durante la conferenza dei capigruppo di questo pomeriggio, quando i pentastellati hanno chiesto di anticipare il documento e inserirlo nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. E subito è arrivato il no dei dem, dei Moderati e di Sinistra ecologista. Se questi ultimi, però, hanno rifiutato la richiesta dei 5 Stelle solo perchè "le preferenze della maggioranza e dei 5 Stelle non sono abbastanza per fare approvare il documento oggi", il no dei consiglieri del Pd invece - Ludovica Cioria, Tony Ledda, Simone Tosto ed Abdullahi Ahmed - è stato netto e irrevocabile.

                                                    "Per sostenere e difendere il prezioso lavoro di Francesca Albanese pensiamo che sia sbagliato portare in votazione una proposta di cittadinanza onoraria, che oggi non avrebbe i numeri per essere approvata dal Consiglio Comunale - hanno dichiarato i dem in una nota -. Una proposta che nasceva come un positivo dialogo, rischia di diventare così una battaglia di parte. Non vogliamo dare adito a ulteriori polemiche, malignità e strumentalizzazioni sul lavoro indipendente e libero di Francesca Albanese, né offrire un’occasione di speculazione a quanti provano quotidianamente a delegittimare le sue competenze e le sue ricerche".

                                                     

                                                     

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                                                    Non l'hanno presa bene i due consiglieri del Movimento che hanno sottoscritto la mozione. “Il diniego del Pd a discutere la mozione su Francesca Albanese è un grave errore politico e morale - hanno affermato Valentina Sganga e Andrea Russi in una nota congiunta -. Dopo le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, che impediscono ad Albanese perfino di accedere ai servizi bancari, e dopo che la rappresentanza israeliana alle Nazioni Unite l’ha definita pubblicamente una 'strega', ci chiediamo cos’altro debba ancora accadere perché almeno la sinistra riesca a mostrarsi compatta nel sostegno a questa donna coraggiosa, che ha semplicemente avuto l’audacia di dire la verità. Questo voto non è solo su una cittadinanza onoraria: è una prova di verità per capire se le istituzioni sono ancora capaci di assumersi la responsabilità delle proprie scelte". 

                                                     

                                                     

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                                                    Al Bano vince la causa: "Questione di principio", quanti soldi incassa

                                                    • Personaggi

                                                    Un rimborso di 394,78 euro e una causa vinta contro il Consorzio di bonifica Arneo: l'ultima battaglia di Al Bano Carrisi è stata definita da lui stesso "una questione di principio". Tutto nasce da una cartella di pagamento notificata nel 2016 alla società Casa Carrisi per il tributo 630, il contributo di bonifica imposto ai proprietari di immobili che si trovano in aree interessate da opere idrauliche. Oggi il giudice tributario ha accolto il ricorso del cantante, ordinando all'ente di restituire quanto versato e di sostenere anche le spese legali, quantificate in circa 800 euro. Lo riporta TgCom24

                                                    Per l'artista di Cellino San Marco, dunque, non è stata una battaglia economica, ma una scelta simbolica. Al Bano, che da anni si occupa anche di un'attività agricola nel Salento, ha contestato il pagamento di quel contributo perché a suo dire non corrispondeva a un servizio effettivamente reso. "È una questione di principio", ha ribadito. Il tributo 630 è un contributo annuale che i proprietari di terreni e immobili situati in zone sottoposte a bonifica sono tenuti a versare. Si tratta di risorse che servono a finanziare la manutenzione e la gestione delle opere idrauliche, inclusi canali di scolo e infrastrutture di difesa idraulica.

                                                     

                                                     

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                                                    In Puglia, in realtà, questo tributo è al centro di polemiche da anni: gli agricoltori lamentano l'assenza di interventi concreti e sostengono che i consorzi non svolgano in modo adeguato le attività di manutenzione previste. Nonostante questo, diversi contribuenti avrebbero continuato a ricevere cartelle esattoriali anche in assenza di interventi sul territorio. 

                                                     

                                                     

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                                                    Lollobrigida riceve Sefcovic, focus su dazi e Mercosur

                                                    • Pillole

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                                                    Emanuele Pozzolo, 1 anno e 3 mesi dopo lo sparo di Capodanno

                                                    • Italia

                                                    È stato condannato a un anno e 3 mesi con pena sospesa il deputato vercellese Emanuele Pozzolo: lo ha deciso il tribunale di Biella per lo sparo della notte di Capodanno 2024 a Rosazza. L'accusa aveva chiesto un anno e mezzo. Il giudice, pur ritenendo l'imputato colpevole del porto illegale di arma da fuoco, una mini pistola North American Arms, lo ha assolto invece dall'accusa relativa al porto di munizionamento a espansione, "perché il fatto non sussiste". "È stata sgretolata un'altra parte delle accuse che erano state montate dai media", ha detto Pozzolo all'uscita dal tribunale. 

                                                    Il deputato deteneva l'arma legalmente con una licenza di collezione d'armi che però non lo autorizzava a portarla con sé. Di qui la decisione del giudice. A proposito dell'accusa di presunto porto illegale di proiettili ad espansione, il deputato, oggi nel gruppo misto dopo l'espulsione da Fratelli d'Italia, aveva raccontato: "Ho comprato quei proiettili in armeria, impossibile che lì vengano vendute munizioni da guerra come da reato contestato".

                                                     

                                                     

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                                                    In relazione all'altro reato, invece, Pozzolo nelle sue dichiarazioni spontanee aveva spiegato che sul porto d'armi per difesa personale rilasciato dalla Prefettura di Biella non c'era alcuna specificazione di quale arma corta da sparo fosse tenuto a portare con sé.

                                                     

                                                     

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                                                    Terra fuochi, completate prime bonifiche in siti invasi da rifiuti

                                                    • Tv News - askanews

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                                                    Pietrangeli, rissa con Panatta: "Che ti succede?"

                                                    • Sport

                                                    "Carissimo Adriano, ma che ti succede?": Nicola Pietrangeli lo ha scritto in un articolo pubblicato su Supertennis, rivolgendosi ad Adriano Panatta, che in un'intervista al Venerdì di Repubblica ha dichiarato di essere l'unico italiano ad aver vinto il Roland Garros. "È vero che non sto bene ma se mi levi pure i Roland Garros (sono due, i singolari. E poi ci sarebbero il doppio con Sirola e quello misto) allora vuoi stravincere", ha proseguito l'ex tennista, in convalescenza dopo un intervento chirurgico all'anca destra.

                                                    "Leggo questa tua intervista pubblicata oggi, sul Venerdì di Repubblica, dove affermi che la gente ti 'rompe le palle con 'sta storia che sono rimasto l'unico ad aver conquistato il torneo di Parigi'. Annamo bene… - ha commentato Pietrangeli - per carità, è vero che sto più di là che di qua, però mi atterri così… e non è bello. Proprio da te poi, che dicesti tempo fa: 'lasciate in pace Pietrangeli, che ha novant'anni'. Oh, non mi ribattere: 'è la gente che lo dice…', oppure che la giornalista ha capito o scritto male. Certo, in quest'ultimo caso, pazienza e lo sappiamo che i giornalisti eccetera eccetera…). Ma, nel primo caso, avresti dovuto correggere. E se mi levi pure i Roland Garros allora vuoi stravincere".

                                                     

                                                     

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                                                    Non si è fatta attendere la replica di Panatta, che su X ha scritto: "Leggo che Pietrangeli si è risentito perché in una intervista avrei detto che sono stato l’unico ad aver vinto il Roland Garros. Nicola guarda che ho detto o intendevo dire l’ultimo, non mi sono mica rinco***onito. Però ammazza quanto sei permaloso... Ti voglio bene". 

                                                     

                                                     

                                                    Leggo che Pietrangeli si è risentito perché in una intervista avrei detto che sono stato l’unico ad aver vinto il Roland Garros.
                                                    Nicola guarda che ho detto o intendevo dire l’ultimo,non mi sono mica rincoglionito.
                                                    Però ammazza quanto sei permaloso…
                                                    Ti voglio bene

                                                    — Adriano Panatta (@AdrianoPanatta) October 31, 2025

                                                    Ilaria Salis, Elisabetta Brunelli va ad ascoltarla a Bologna e viene aggredita

                                                    • Italia

                                                    La presidente provinciale di Confedilizia Bologna, Elisabetta Brunelli, va ad ascoltare un intervento di Ilaria Salis alla Facoltà di Lettere dell'Università felsinea e viene aggredita da gruppi di estrema sinistra. La denuncia arriva da Fratelli d'Italia e solleva un nuovo polverone politico, visto l'imbarazzato silenzio del campo progressista.

                                                    Lo sfondo è quello della occupazione abusiva del Collettivo Plat di un palazzo in via Don Minzoni, sempre a Bologna. Occupazione sostenuta anche dalla europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, da sempre vicino alla lotta dei movimenti per la casa. Il collettivo ultimamente si è anche reso protagonista di picchetti contro gli sfratti effettuati dalle Forze dell’Ordine. La colpa dell'avvocato Brunelli? Aver criticato le parole della Salis.

                                                     

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                                                    "Alla Brunelli, una volta raggiunta, è stato intimato: ‘ritira subito tutto’ e subito dopo è stata spinta e sbattuta a terra - accusa Marco Lisei, senatore di FdI -. Un gesto gravissimo per cui ha riportato alcune lesioni e che purtroppo testimonia ancora una volta la presenza di una sinistra violenza e antidemocratica che scorrazza per le nostre città. Grave che rappresentanti delle istituzioni come la Salis alimentino e legittimino con le loro parole e la loro presenza questi collettivi. Mi auguro adesso che ci sia una condanna unanime netta e ferma per quanto accaduto, soprattutto a sinistra, dove andrebbe rotto quel silenzio ambiguo in cui da troppo tempo si nasconde". 

                                                     

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                                                    "Il clima di intolleranza e di violenza sta emergendo sempre più forte - conferma Augusta Montaruli, vicepresidente dei deputati di FdI -. Anche nella mia città, Torino, dove l'eversione di sinistra ha colpito anche una sede di Fratelli d'Italia. Noi continuiamo ad attendere che la sinistra parlamentare prenda le distanze da questi episodi. Il silenzio assordante puzza di condivisione e complicità con certi gesti".

                                                    La Brunelli è stata aggredita giovedì sera intorno alle 21.30 nei pressi di via Avesella. "Non ho idea di chi sia stato e non riesco a dare un senso alle parole così generiche che mi ha rivolto l'aggressore, mentre mi spingeva a terra, ovvero 'Ritira tutto'. Non riesco, in ogni caso, a vedere dei collegamenti diretti con la Salis, e credo anzi che avesse tutto l'interesse perché andasse tutto bene mentre era a Bologna", sono le parole della stessa presidente provinciale di Confedilizia Bologna. Poi, ha aggiunto l'avvocata, "può succedere di tutto, che c'è tanta gente facinorosa lo sappiamo, ma io non posso dare indicazioni diverse da queste perché non l'ho visto" riferendosi all'autore dell'aggressione.

                                                     

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                                                    L'aggressione, spiega, "le ha causato un brutto livido sotto l'occhio e una forte botta ai denti". Ripercorrendo le tappe della serata, Brunelli racconta che all'appuntamento con la Salis sui temi dell'abitare, "è stata una ventina di minuti". Uscita dall'incontro, l'avvocata si è diretta "prima in un bar di via delle Belle Arti, dove mi sono fermata a chiamare il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, per raccontargli le mie opinioni, critiche, sull'incontro". E poi "verso casa: lì, mentre stavo svoltando in via Avesella, sono stata aggredita". Plat, il collettivo che ha invitato a Bologna l'eurodeputata di Avs, ammette di "non avere idea di quanto accaduto: l'evento è finito in Zamboni alle 19 e 40 e non sapremmo come collegare l'evento e l'aggressione". Poi, ha concluso, "che la destra vorrà cavalcare il fatto e dire che è colpa dei collettivi è un'altra cosa". 

                                                    Ucraina: 160 attacchi a impianti russi e sanzioni da 50 miliardi

                                                    • Tv News - askanews

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                                                    Andrea e lo scandalo sessuale: Re Carlo lo fa fuori, come ha umiliato il fratello

                                                    • Esteri

                                                    Re Carlo III ha avviato il processo "formale" per revocare i titoli reali a suo fratello principe Andrea, travolto dallo scandalo legato al suo rapporto con il defunto finanziere arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori Jeffrey Epstein. Lo ha reso noto Buckingham Palace, precisando che il fratello del sovrano d'ora in poi sarà conosciuto come Andrew Mountbatten Windsor e dovrà lasciare la residenza di Royal Lodge a Windsor, dove attualmente vive con l'ex moglie, Sarah Ferguson.

                                                    La decisione porta alla definitiva esclusione del duca di York dagli incarichi pubblici e dai privilegi della famiglia reale britannica. A commentare l'annuncio è stata anche la famiglia di Virginia Giuffre, la donna che aveva accusato Andrea di aver avuto rapporti sessuali con lei quando era ancora minorenne. "Oggi, una ragazza americana comune, di una famiglia americana comune, ha fatto cadere un principe britannico con la sua verità e il suo straordinario coraggio", hanno dichiarato il fratello di Giuffre, Skye Roberts, e la cognata Amanda. La giovane, che si è tolta la vita all'inizio dell'anno, aveva denunciato di essere stata vittima di abusi nell'ambito della rete di sfruttamento sessuale organizzata da Epstein e Ghislaine Maxwell.

                                                    "Virginia non ha mai smesso di lottare per ottenere giustizia per sé e per le innumerevoli altre vittime - si legge ancora nella dichiarazione -. Oggi dichiara la sua vittoria. Noi continueremo la sua battaglia finché la responsabilità non sarà estesa a tutti gli abusatori e complici".

                                                    Intanto il gruppo antimonarchico Republic, guidato da Graham Smith, ha incaricato uno studio legale di valutare l'apertura di un procedimento penale contro Andrea per abusi sessuali, corruzione e cattiva condotta in carica pubblica. Gli attivisti, che da tempo chiedono la fine dei privilegi reali, accusano le istituzioni britanniche di una "risposta debole e inadeguata" al caso. Sullo sfondo, anche un'indagine parlamentare: il Public Accounts Committee ha chiesto chiarimenti al ministero del Tesoro e al Crown Estate sul mancato pagamento, da oltre vent'anni, dell'affitto della residenza reale di Windsor. 

                                                    Venezuela, Maduro chiede aiuto a Russia, Cina e Iran contro gli Usa

                                                    • Esteri

                                                    Il presidente venezuelano Nicolas Maduro avrebbe chiesto aiuto a Russia, Cina e Iran per la recente crisi con gli Usa. Lo riporta il Washington Post, secondo cui Maduro avrebbe scritto una lettera al presidente russo Vladimir Putin facendogli alcune richieste. Tra queste, un aggiornamento dei radar difensivi, la riparazione di aerei militari e, se possibile, anche dei missili.

                                                    Secondo il Washington Post, il governo venezuelano non si sarebbe fermato qui, ma avrebbe chiesto una mano anche a Cina e Iran soprattutto per gli aiuti militari. In particolare, al presidente cinese Xi Jinping, Maduro avrebbe proposto una "cooperazione militare" tra i due Paesi per contrastare l'"escalation tra gli Stati Uniti e il Venezuela". La notizia arriva nelle stesse ore in cui si parla di un attacco americano imminente al Venezuela, accusato di "esportare droga e criminali" negli Stati Uniti. La notizia, riportata dal Wall Street Journal, è stata però smentita dal presidente stesso. 

                                                     

                                                     

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                                                    Secondo i documenti analizzati dal Washington Post, inoltre, il ministro dei Trasporti venezuelano Ramon Celestino Velasquez di recente avrebbe chiesto all'Iran una fornitura di equipaggiamenti militari e droni. E avrebbe anche programmato una visita a Teheran. Alle controparti iraniane sarebbe stata espressa la necessità di "apparecchiature di rilevamento passivo", "disturbatori Gps" e "quasi certamente droni con un raggio d'azione di mille chilometri". Stando ai documenti, tuttavia, non è chiaro come abbia risposto l'Iran. 

                                                     

                                                     

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                                                    Torna a crescere il mercato delle auto in Europa, Italia quarta tra major market

                                                    • Pillole

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                                                    Dazi, Sefkovic: La pasta? "Stiamo negoziando con gli Usa in collaborazione con Italia"

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                                                    Oltre 1.200 chilometri con il nuovo Qashqai e-Power

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                                                    Tg News - 31/10/2025

                                                    • Pillole

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                                                    Il risparmio postale compie 150 anni

                                                    • Pillole

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                                                    Artissima, Eastcontemporary: momento per incontrare il mondo

                                                    • Tv News - askanews

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                                                    Tg Economia - 31/10/2025

                                                    • Pillole

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                                                    La Basilica di Norcia riapre, Meloni: "Simbolo dell'identità di Italia ed Europa"

                                                    • Italia

                                                    "Oggi è una bellissima giornata, perché celebriamo una festa. Una festa per Norcia, l'Umbria e l'Italia intera". A parlare è Giorgia Meloni in occasione della riapertura al culto della splendida Basilica di San Benedetto, praticamente distrutta dal terribile terremoto in centro Italia di 9 anni fa.

                                                    La storica cittadina umbra riscopre così il suo cuore, "uno dei simboli più maestosi e potenti dell'identità nazionale ed europea", sottolinea la premier in un videomessaggio realizzato per la cerimonia di riapertura. "Nove anni fa - prosegue - questa terra è stata ferita, nel profondo, forse mai come lo era stato prima. In pochi secondi, tutto è venuto giù e le macerie hanno coperto ogni cosa. E tutto sembrava perduto, ma la morte, la distruzione e il dolore non hanno avuto l'ultima parola. Nove anni dopo, grazie al rinnovato dinamismo nella ricostruzione, tutto è tornato com'era e dov'era. Ogni pietra della Basilica ha ripreso il suo posto, ed è tornata a vivere e a raccontare al mondo la sua meravigliosa storia. Oggi celebriamo una festa di fede, una festa di rinascita, una festa di speranza, nell'anno del Giubileo. Celebriamo la straordinaria forza di un popolo che nove anni fa è stato ferito, ma non si è mai arreso".

                                                    "Un popolo orgoglioso - conclude Meloni - che, nel dolore, ha trovato la forza di rialzarsi. Ed è in piedi, fiero e tenace, come sono in piedi le pietre, le mura, i pilastri, il campanile di questa Basilica. Oggi restituiamo al nostro popolo un luogo dell'anima, uno scrigno di identità che ha disegnato la nostra civiltà e che continuerà ad illuminarla per molto tempo ancora. Restituiamo all'Europa la Basilica del suo Patrono, e promettiamo di custodirlo e proteggerlo nei secoli. Perché la sua luce, la sua bellezza e la sua forza possano illuminare e indicare la via a chi verrà dopo di noi".

                                                    Messaggio di Giorgia Meloni per la basilica di San Benedetto a Norcia

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                                                    Salute Magazine - 31/10/2025

                                                    • Pillole

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                                                    Tg Sport - 31/10/2025

                                                    • Pillole

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                                                    Manga, supereroi e film: i cosplayer di Lucca Comics

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                                                    Belve, Cruciani furioso con Belen: "Arrestato fuori dagli studi"

                                                    • Televisione

                                                    Stanno facendo discutere le parole di Belen Rodriguez, ospite di Belve. A Francesca Fagnani la showgirl ha raccontato dei suoi amori e del suo carattere fumantino. Proprio nel ripercorrere le sue storie, la modella ha ammesso: "Sono aggressiva, manesca. Quando mi parte ‘la sudamericana’… i miei fidanzati li ho menati tutti. De Martino è quello che ne ha prese di più". A cosa si riferisce il suo 'menare'? "A uno gli ho lanciato un cactus! Qualche graffio… in Argentina le cose si risolvono così".

                                                    Parole non passate inosservate, tanto che nel giro di qualche giorno non sono mancate le critiche. Tra queste quella della criminologa Roberta Bruzzone che, sul suo profilo social, ha commentato con un lungo post, la vicenda: "La violenza non ha genere. Punto. In tanti mi hanno segnalato l’intervista rilasciata da Belén Rodríguez a Belve chiedendo un mio parere… E devo dire che alcuni passaggi risultano davvero sconcertanti. Non tanto per l’effetto mediatico, ma per il messaggio che rischiano di veicolare: che, in certe circostanze, la violenza possa essere 'comprensibile' o 'giustificata'. No. Non lo è mai. La violenza resta violenza, a prescindere da chi la agisce". Anche se si tratta di Belen.

                                                     

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                                                    Ancora più duro il commento Giuseppe Cruciani che, nel corso de La Zanzara, ha riportato il pensiero più comune: "Lo avesse detto qualsiasi altro uomo conosciuto lo avrebbero arrestato fuori dagli studi". E invece silenzio stampa. 

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                                                    Lollobrigida: "Serve reciprocità, stesse regole per nostri produttori e per chi importa in Ue"

                                                    • Video by Vista

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                                                    Garlasco, papà di Sempio indagato? Rientra in gioco Lovati

                                                    • Italia

                                                    Rientra in gioco Massimo Lovati, ex legale di Andrea Sempio, nell'inchiesta parallela a quella sul delitto di Garlasco, cioè quella sulla presunta corruzione in atti giudiziari che vede indagato Giuseppe Sempio, papà di Andrea, come presunto corruttore dell'ex pm Mario Venditti. Sarebbero state fissate per la settimana prossima le audizioni in Procura a Brescia di alcune persone informate sul caso. E in testa ci sarebbe proprio l'ex pool difensivo di Sempio, ovvero gli avvocati Lovati, Federico Soldani e Simone Grassi. Al centro degli interrogatori due punti in particolare: i legali dovranno confermare o smentire quello che Giuseppe Sempio ha detto a verbale, cioè che i soldi sono serviti per pagare in contanti gli avvocati, cosa già ammessa davanti ai giornalisti da Lovati.

                                                    L'accusa dei pm nei confronti del padre di Sempio è di aver versato soldi a Venditti "per favorire l'archiviazione di Andrea Sempio". "Mai corrotto Venditti - si è difeso lui intervenendo a Mattino 5 - non ci è mai passato per la testa. La verità cruda è che ho ricevuto 40mila euro in prestito dalle mie sorelle per sostenere quella causa lì (l'indagine contro il figlio Andrea Sempio, ndr). Ultimamente siamo stati visti dalla Finanza su questo denaro e durante la perquisizione hanno raccolto dei documenti che ritenevano importanti. Su questi appunti, scritti a mano da me, c'era una cifra che avrei dovuto dare agli avvocati, perché dovevano essere pagati".

                                                     

                                                     

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                                                    Intanto, gli avvocati di Andrea Sempio, Liborio Cataliotti e Angela Taccia, hanno fatto sapere che la nuova indagine sul padre del loro assistito "riguarda fatti che si assumono avvenuti 10 anni dopo quello per cui è indagato il nostro assistito e che non vengono ascritti a lui neanche in ipotesi: non possono incidere e non incideranno sulla indagine su di lui".

                                                     

                                                     

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                                                    Artissima, le Gallerie d'Italia presentano Anastasia Samoylova

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                                                    Guardia di Finanza di Roma: sequestro di prevenzione di beni per oltre 106 milioni di euro nei confronti di 4 imprenditori ritenuti "socialmente pericolosi"

                                                    • General

                                                    Al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente tutelato per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica che finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo il provvedimento emesso, su proposta della Procura della Repubblica capitolina, dal locale Tribunale Penale - Sezione Misure di Prevenzione, con cui è stato disposto il sequestro per sproporzione dei beni del valore di oltre 106 milioni di euro, riconducibili a quattro imprenditori romani ritenuti socialmente pericolosi.

                                                    I soggetti proposti sono risultati, nello sviluppo di precedenti attività investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Roma, gravemente indiziati di appartenere ad un’associazione per delinquere, con l’aggravante di aver agevolato organizzazioni di tipo mafioso, dedita alla commissione di plurimi reati tributari, nonché a conseguenziali operazioni di riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche di denaro di provenienza delittuosa, fatti per i quali sono stati destinatari, nell’aprile 2021, nell’ambito dell’indagine che ha coinvolto la società “Maxpetroli Italia”, di misure cautelari personali.

                                                    In particolare, le accurate investigazioni condotte dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.), articolazione del suddetto Nucleo PEF, hanno fornito elementi per configurare nei confronti dei soggetti coinvolti indizi di pericolosità sociale, alla luce del loro consolidato comportamento illecito, emerso dai numerosi precedenti penali specifici, che ha consentito l’accumulazione di ingenti risorse economiche, idonee a sostenere un tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

                                                    Con il provvedimento in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma, ha disposto il sequestro di unità immobiliari, site nei comuni di Roma, Fiumicino (RM) e Olbia (SS), autoveicoli (anche di lusso) e motoveicoli, del patrimonio aziendale di imprese riconducibili ai proposti, orologi di valore ed opere d’arte (già sottoposti a sequestro penale nell’ambito delle pregresse attività svolte).

                                                    Tra i beni aggrediti dal provvedimento ablativo emerge una villa con accesso diretto al mare, dotata di piattaforma privata con predisposizione di attracco barche in Costa Smeralda, in Località Punta Lada a Porto Rotondo (Olbia).

                                                    Il provvedimento ablativo in esecuzione è il risultato dell’impegno del Tribunale di Roma, della Procura della Repubblica di Roma e della Guardia di Finanza nel quadro delle strategie di aggressione patrimoniale dei beni acquisiti da soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose o che rappresentano il frutto o il reimpiego di attività illecite.

                                                    Billie Eilish invita i miliardari a "donare di più in beneficenza"

                                                    • Libero Video

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                                                    Sefcovic: Congratulazioni Italia per essere diventata 4° esportatore al mondo nel 2024

                                                    • Video by Vista

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                                                    Hegseth: "Riprendere test nucleari allontana rischio di un conflitto"

                                                    • Tv News - askanews

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                                                    Mattarella al 65° anniversario dell'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino

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                                                    PiazzaPulita, Formigli a Bocchino: "Vola, vola", "Mi piacciono queste trasmissioni"

                                                    • Televisione

                                                    Cresce il gradimento del governo guidato da Giorgia Meloni, che passa dal 43,9% del 23 ottobre 2024 al 46,2% del 29 ottobre. Un incremento del 2,3% quello che si è registrato in un anno. Lo ha detto a Piazzapulita il sondaggista Renato Mannheimer, che ha presentato l'ultima rilevazione condotta dal suo istituto, Eumetra. "Ottime notizie per il governo Meloni, perché la popolarità del governo era già alta ed è cresciuta ancora", ha sottolineato Mannheimer. Che poi, notando la reazione di un altro ospite del talk, il giornalista Italo Bocchino, ha detto: "Guarda Bocchino come sorride".

                                                    A quel punto il conduttore del programma, Corrado Formigli, ha fatto una battuta: "Vola, vola Bocchino". E quest'ultimo, ironicamente, ha risposto: "Mi piacciono queste trasmissioni". Mannheimer, poi, ha ripreso il discorso: "Però, Bocchino, naturalmente tutti quelli del centrodestra sono a favore del governo, tranne Forza Italia con un 30% che è insoddisfatto del governo; il centrosinsitra è contro il governo; mentre gli indecisi sono tendenzialmente sfavorevoli al governo, danno un giudizio negativo". Il sondaggista quindi ha sottolineato che proprio gli indecisi, "quelli da conquistare alle elezioni", parrebbero essere "un gruppo difficile". 

                                                    "Vola, vola", "Mi piacciono queste trasmissioni": botta e risposta Formigli-Bocchino, guarda qui il video di PiazzaPulita

                                                     

                                                     

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                                                    Assistenza pediatrica, Ranucci "Obiettivo Ismett garantire l'equità sociale"

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                                                    Italia-Gabon: sanità ed edilizia sociale al centro di memorandum firmati da Gksd

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                                                    A Daria Perrotta il riconoscimento "Alumnus Luiss 2025"

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                                                    Mattarella lascia il Terminal 5 di Fiumicino dopo la cerimonia per il 65esimo dello scalo

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                                                    Roma, sassate contro i passanti: fermato un nigeriano con decreto di espulsione

                                                    • Terra promessa

                                                    Altra scena di ordinaria follia: un 43enne nigeriano è stato fermato dalla polizia locale per aver lanciato sassi contro i passanti, ferendone uno alla tempia. I vigili intervenuti erano in servizio di pattugliamento, nei pressi di via Tripolitania, a Roma. Gli agenti del II gruppo Parioli della polizia locale sono corsi in soccorso di alcuni cittadini vittime dell'aggressione dell'uomo.

                                                    Una volta intercettato, il 43enne è stato bloccato. La scoperta? Trovato privo di documenti, il responsabile dell'aggressione è stato condotto presso gli uffici per le procedure di identificazione e per gli accertamenti di rito, dai quali sono emersi a suo carico diversi precedenti penali, oltre a un decreto di espulsione, motivo per cui l'uomo, 43 anni di nazionalità nigeriana, è stato accompagnato preso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria per l'immediata espulsione dal territorio nazionale. Raccolta la denuncia della vittima per l'aggressione subita, nei confronti del 43enne si è proceduto per lesioni personali. L'aggredito è stato soccorso e trasportato in ospedale per le cure del caso. 

                                                     

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                                                    Nelle stesse ore un viaggiatore proveniente dal Brasile è stato condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli. L'uomo nascondeva all'interno del corpo numerosi ovuli termosaldati contenenti cocaina purissima. Dopo la prima evacuazione di parte degli involucri, il corriere è stato tratto in arresto. Nei giorni successivi, ha espulso complessivamente 48 ovuli, per un peso totale di oltre mezzo chilo di cocaina.

                                                     

                                                     

                                                    Piero Badaloni si racconta a Libero domenica 2 novembre

                                                    • Libero Video

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                                                    FdI, Sindaco Parma: "Apologia di fascismo è reato, problema serio"

                                                    • Tv News - askanews

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                                                    Referendum giustizia, i big del Pd favorevoli alla riforma: Schlein nei guai

                                                    • Politica

                                                    Alcuni big del Pd potrebbero votare sì al referendum sulla legge sulla giustizia. E se così fosse, la leader Elly Schlein sarebbe in guai veri. A votare in maniera favorevole, come si legge sul Secolo d'Italia, potrebbero essere Vincenzo De Luca, Goffredo Bettini, l'ex senatore dem e costituzionalista Stefano Ceccanti. Dunque, a sinistra non c'è solo chi continua ad attaccare il provvedimento con critiche trite e ritrite, ma anche chi giudica la riforma in maniera oggettiva e senza ricorrere agli slogan.

                                                    Un episodio del 2019 potrebbe far suonare il campanello d'allarme alla Schlein: all'epoca il candidato segretario del Pd Maurizio Martina aveva scritto nella sua mozione che "il tema della separazione delle carriere appare ineludibile per garantire un giudice terzo e imparziale". A sottoscriverla erano stati Debora Serracchiani, Dario Parrini, Matteo Orfini, Alessandro Alfieri, Graziano Delrio, Simona Malpezzi, Vincenzo De Luca. E oggi alcuni di loro non hanno affatto cambiato idea. Non rientra tra questi la Serracchiani, per cui invece ora la separazione delle carriere “significa piegare la giustizia al potere politico”.

                                                     

                                                     

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                                                    Deciso Bettini, che già mesi fa diceva: “Ritengo che la separazione delle carriere nella magistratura possa rappresentare un passo importante, persino doveroso, nella direzione di una maggiore terzietà del giudice”. Sottolineando poi che “non è una bandiera ideologica”. Non seguirà le indicazioni della Schlein anche Cesare Salvi, ex ministro del Lavoro ed ex senatore Pci-Pds, che al Foglio ha detto: “Con la separazione delle carriere, come viene chiamata semplificando, si dà un seguito a una riforma molto importante: la modifica dell’articolo 111 della Costituzione che, nel 1999, ha introdotto il principio del ‘giusto processo’, basato sul contraddittorio tra le parti e sulla presenza di un giudice terzo e imparziale. Allora ero capogruppo del Pds; quella proposta recava la mia firma". 

                                                     

                                                     

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                                                    Cina: programma di assistenza aiuta coltivazione funghi lingzhi in Xizang

                                                    • Pillole

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                                                    Parma, i cori sul Duce? La Procura apre un fascicolo: "Verificare"

                                                    • Politica

                                                    La Procura di Parma ha aperto un fascicolo relativo al caso dei cori fascisti nella sede cittadina di Fratelli d'Italia. "Si tratta di un modello 45, non c'è ancora un reato ipotizzato - spiega all'ANSA il procuratore capo Alfonso D'Avino - siamo ancora nella fase esplorativa sulla base delle notizie apprese dalla stampa". Sulla vicenda indaga la Digos della questura di Parma. "Ora bisogna verificare se il fatto sia vero e accertare se possa trasformarsi in una notizia di reato". In questa fase non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati. 

                                                    In mattinata, però, erano arrivate le parole di Giovanni Donzelli che ha spiegato come quel gruppo giovanile sia già stato "commissariato" da Gioventù Nazionale. "Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi. La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati 'tutori della democrazia'".

                                                     

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                                                    E ancora: "Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell'intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto, nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro, o prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all'antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all'occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi". 

                                                     

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                                                    65esimo Aeroporto Fiumicino, Troncone (AdR): Quest'anno supereremo i 50 milioni di passeggeri

                                                    • Video by Vista

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                                                    Venezuela, attacco imminente degli Usa: in arrivo la portaerei Ford 

                                                    • Esteri

                                                    Clima sempre più teso in Venezuela. L'amministrazione del presidente americano Donald Trump avrebbe deciso di attaccare installazioni militari all'interno del territorio venezuelano e i raid potrebbero cominciare da un momento all'altro. Lo riferisce il Miami Herald citando fonti informate. Scopo dell'operazione, distruggere le installazioni militari utilizzate per il traffico di droga, che secondo gli Stati Uniti è guidata dallo stesso presidente Nicolas Maduro e gestita da membri di spicco del suo regime. Secondo le fonti dell'Herald, gli attacchi sono questione di pochi giorni o addirittura ore e mirano anche a decapitare la gerarchia del cartello. Obiettivi? Basi, porti, piste che, stando agli americani, sono usate da trafficanti di droga. Per questo gli Stati Uniti hanno schierato nei Caraibi una task force dotata di missili da crociera – di solito impiegati per queste missioni – mentre è atteso l’arrivo della portaerei Ford che aumenterà in modo considerevole il numero di caccia a disposizione.

                                                    Stando a quanto riferito da funzionari statunitensi, il cartello esporterebbe circa 500 tonnellate di cocaina all'anno, suddivise tra Europa e Stati Uniti. "Maduro sta per ritrovarsi intrappolato e potrebbe presto scoprire di non poter fuggire dal Paese, anche se decidesse di farlo", ha detto una delle fonti, "quel che è peggio per lui è che ora c'è più di un generale disposto a catturarlo e consegnarlo, pienamente consapevole che una cosa è parlare di morte, un'altra è vederla arrivare". 

                                                     

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                                                    Intanto il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha chiesto un’indagine immediata sul raid della polizia a Rio de Janeiro, che ha provocato oltre 130 vittime. Il diplomatico ha dichiarato di essere estremamente preoccupato per il numero di morti nelle favelas di Alemão e Penha, ed ha chiesto garanzie affinché le azioni delle forze dell’ordine rispettino le norme internazionali in materia di diritti umani. Proprio nelle stesse ore sarebbe emerso un retroscena che tira in ballo Donald Trump. Un dossier sarebbe stato inviato agli Usa prima del raid. Il documento indica il Comando Vermelho come un'organizzazione terroristica con ramificazioni e attività negli Stati Uniti, descrivendone in dettaglio l'espansione nel Nord America, e individuando Penha e Alemao come suoi bastioni.

                                                     

                                                    Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci: "Dal pedaggio agli appalti, che bufale sul progetto"

                                                    • Italia

                                                    La decisione della Corte dei Conti di non dare il via libera alla delibera del Cipess riguardante il Ponte sullo Stretto, non ha lasciato solo strascichi politici, ma anche dubbi procedurali e di merito sull’opera. Per provare a dipanare questa situazione abbiamo sentito Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina Spa, la società pubblica cui sono state affidate tutte le operazioni relative all’opera.

                                                    Dottor Ciucci, come ha vissuto il “no” della Corte dei Conti? 
                                                    «Ammetto che questa decisione mi ha un po’ sorpreso. Sulla base delle risposte molto dettagliate da noi fornite alla Corte dopo le richieste che ci aveva fatto pervenire, pensavamo di essere stati esaustivi nelle spiegazioni e ci aspettavamo semaforo verde».
                                                    Così non è stato. Cosa succede a questo punto? 
                                                    «Sappiamo che la Corte ha trenta giorni per depositare le motivazioni della sentenza. Noi non crediamo ci possano essere rilievi tali da non poter rispondere ulteriormente e chiarire».

                                                     

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                                                    Quali sono i passaggi seguenti? 
                                                    «Una volta appreso i rilievi della Corte dei Conti e risposto, il progetto tornerà in Consiglio dei ministri per una nuova registrazione del progetto dichiarato strategico, d’interesse nazionale sia da un punto di vista strategico, sia da quello dello sviluppo economico».
                                                    Questo però comporterà uno slittamento nei tempi di inizio lavori... 
                                                    «Stimiamo un paio di mesi di ritardo. Poi dipenderà da quello che succederà. Ad esempio la Corte ha trenta giorni di tempo per depositare la sua relazione, ma noi speriamo che possa farlo più rapidamente. Poi ci sarà il tempo tecnico per noi per rispondere alla Corte. Diciamo che stimiamo i ritardi in un paio di mesi. Con i cantieri che inizieranno, come ha detto anche il ministro Salvini, per febbraio 2026».
                                                    Una bella scocciatura... 
                                                    «Per noi la cosa importante è la posizione chiara del governo, che non intende arretrare. L’opera andrà avanti. Anche perché il progetto ha ricevuto apprezzamenti da tutto il mondo».
                                                    Questi ritardi, anche se contenuti, creeranno problemi con i costruttori? Ci saranno penali da pagare? 
                                                    «Assolutamente no. Nessuna penale. Tutti i contratti che abbiamo firmato sono legati a due vincoli. Il primo è l’approvazione del Cipess e poi la registrazione da parte della Corte dei Conti. Fino a quando queste due condizioni non si verificano, i contratti non sono in essere. Il secondo vincolo è legato alle rinunce ai contenziosi, rinunce che sono già state formalizzate. Nessun problema di penali anche per quel che riguarda il contratto con il Monitore ambientale».
                                                    In attesa di capire quali saranno i dubbi che hanno portato la magistratura contabile a non registrare la delibera del Cipess, ci sono voci su quello che potrebbe non aver convinto i togati. Il rilievo più “forte” è quello relativo alla mancata nuova gara d’appalto, visto l’aumento dei costi di realizzazione dell’opera. Siete preoccupati per questo? 
                                                    «Su questo punto si è fatta tanta confusione. In molti citano la direttiva Ue che lega le nuove gare al fatto che il valore dell’appalto supera il 50% di quello iniziale. E siccome si dice che il costo del Ponte è passato da 4 miliardi a 10,5 allora si deve applicare quella direttiva e rifare le gare».
                                                    E non è così? 
                                                    «No. Perché l’aumento del valore non dato da varianti progettuali, ma quasi esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzi. E la direttiva Ue dice chiaramente che questa fattispecie non entra nel computo del valore dell’opera. Quindi il procedimento è stato eseguito in maniera corretta».

                                                     

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                                                    Quali sono state le varianti principali rispetto al progetto originale? 
                                                    «La più grossa riguarda l’inserimento della cosiddetta “metropolitana dello Stretto” tra Reggio e Messina che comprende anche tre stazioni interrate nel versante siciliano. Poi altre cose minori, legate all’aggiornamento del progetto del 2011. Il tutto per un importo inferiore al miliardo di euro. Decisamente sotto la soglia del 50%. Se poi si considera che sempre la direttiva Ue stabilisce che le varianti non si possono cumulare, ecco che la regola è ancora più rispettata».
                                                    Altro dubbio: si dice che l’Unione europea non si è espressa sull’opera. Ma la “bollinatura” europea è necessaria? 
                                                    «Abbiamo sempre dialogato con l’Unione europea, soprattutto per quanto riguarda il profilo ambientale dell’opera, ma non serve nessun via libera dalla Commissione».
                                                    La Commissione, però, ha mosso dei rilievi in passato sull’aspetto ambientale. Sono stati risolti anche quelli? 
                                                    «Anche qui va fatta chiarezza. La relazione di impatto ambientale sul progetto aggiornato è stata fatta in due step. Il primo a dicembre 2024 ed ha avuto esito positivo. Il secondo a maggio 2025 e riguardava le zone protette (fauna e flora), di habitat europeo, che necessitavano di una procedura europea che è stata approvato dal Consiglio dei ministri e dalla Commissione Via-Vas. Poi noi abbiamo informato degli esiti l’Unione europea».
                                                    Che ha mosso i suoi rilievi... 
                                                    «Assolutamente no. La Commissione non ha mai contestato l’opera. Ci ha scritto una lettera per chiedere chiarimenti al fine di poter rispondere ai ricorsi e alle interpellanze che le erano pervenute. Né la Commissione nel suo insieme, né la Commissaria all’Ambiente hanno mai messo in dubbio l’opera. Anzi...».
                                                    C’è poi la questione del pedaggio. Si va dai 40 euro di una relazione iniziale ai 7 euro annunciati dal ministro Matteo Salvini. Secondo la sua esperienza, la Corte dei Conti potrebbe muovere rilievi sulla sostenibilità economica dell’opera? 
                                                    «No e spiego subito il perché. Il Parlamento ha deciso che l’intera opera si facesse con soldi pubblici a fondo perduto. Quindi noi non dobbiamo coprire quei costi con i pedaggi. Cosa che invece avremmo dovuto calcolare in caso in cui il Parlamento avesse scelto la formula del project financing».
                                                    E allora il piano finanziario che avete presentato contestualmente al progetto definitivo, a cosa serve? Perché prevedere un pedaggio? 
                                                    «Il nostro piano finanziario è stato fatto per tenere conto dei costi di manutenzione e gestione del ponte. I proventi dei pedaggi serviranno a quello, non a coprire il costo complessivo dell’opera. Questo ci permette di abbassare il valore del pedaggio. Del resto noi siamo una società in house, cioè non abbiamo l’obiettivo di fare utile. E qualora ci fosse verrebbe investito - una volta coperti i costi di gestione e manutenzione - in migliorie e, perché no, magari in un ulteriore abbassamento del pedaggio stesso. C’è scritto nel piano che molti citano, ma pochi hanno letto».
                                                    In conclusione... 
                                                    «In modo del tutto rispettoso dei vari ruoli, siamo molto curiosi di leggere le motivazioni che hanno spinto la Corte dei Conti a non dare subito il via libera al Ponte. Ma sono certo che risponderemo a tutto e che l’opera si farà».

                                                    Spalletti cambia subito la Juventus: clamoroso, chi può arrivare a gennaio

                                                    • Sport

                                                    Luciano Spalletti non ha perso tempo. Appena insediato alla Juventus, il tecnico toscano ha tracciato una linea precisa per il mercato di gennaio: rinforzi mirati, funzionali al suo calcio e capaci di alzare subito il livello competitivo della squadra. La priorità assoluta è un regista di qualità, in grado di dare ritmo e geometrie al gioco. In cima alla lista figura Dani Ceballos, in uscita dal Real Madrid, un profilo che piace per tecnica e sostenibilità economica. L’idea è di impostare l’operazione sulla base di un prestito, così da non gravare sul bilancio e mantenere margine di manovra per gli altri reparti.

                                                    Il secondo tassello riguarda la difesa. Spalletti vorrebbe un centrale d’esperienza, carismatico e abituato a gestire la pressione. Il sogno resta Kim, oggi al Bayern Monaco, già allenato dal tecnico a Napoli e considerato il prototipo perfetto per la retroguardia bianconera. Infine, la richiesta di una mezzala destra offensiva, capace di inserirsi e dare peso alla manovra in un 4-3-3 che Spalletti intende adottare in pianta stabile. Comolli e la dirigenza hanno già attivato la rete di osservatori in Francia, terreno fertile per profili giovani e dinamici. La strategia è chiara: rinforzi di spessore, ma sostenibili, per trasformare la Juventus in una squadra più tecnica e moderna. Con Spalletti al comando e un mercato costruito su misura, l’obiettivo dichiarato è tornare stabilmente ai vertici e conquistare un posto in Champions League.

                                                     

                                                     

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                                                    Cina: studioso internazionale analizza le priorità del 15mo Piano quinquennale

                                                    • Pillole

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                                                    Juventus, il nuovo ds? Ottolini risolve il contratto col Genoa: incontro a breve

                                                    • Sport

                                                    Cambio ai vertici del Genoa: Marco Ottolini non è più il direttore sportivo del club rossoblù. La decisione è arrivata dopo l’ennesima sconfitta, quella contro la Cremonese, che ha lasciato la squadra di Patrick Vieira — con le ore contate e a un passo dall’esonero (potrebbe subentrare Mimmo Criscito, attuale allenatore dell'Under 17,) — all’ultimo posto in classifica e ancora senza vittorie. Un avvio disastroso che ha convinto la dirigenza a muoversi per tempo, nel tentativo di invertire una rotta pericolosa e salvare la stagione.

                                                    Secondo le ultime indiscrezioni, Ottolini sarebbe già pronto a intraprendere una nuova avventura. Alla porta c’è la Juventus, che da settimane lo tiene sotto osservazione. Il suo nome è in cima alla lista del direttore generale Damien Comolli, deciso a ristrutturare l’area sportiva dopo l’arrivo di Spalletti. Ottolini, che in passato aveva già lavorato a Torino come osservatore, è considerato la figura ideale per completare il nuovo corso bianconero. 

                                                     

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                                                    A Genova, intanto, si apre un nuovo capitolo: per la successione si fa largo il nome di Diego Lopez, ex dirigente del Lens, individuato come profilo in grado di dare stabilità a un progetto in difficoltà. Il Genoa, ultimo e in crisi di risultati, non può permettersi altri passi falsi. Nel frattempo Ottolini chiude la sua esperienza ligure con un bilancio amaro, ma con la prospettiva di un rilancio immediato. Nelle prossime ore incontrerà la Juventus per discutere del futuro: un vertice che potrebbe sancire il suo ritorno in bianconero e l’inizio di una nuova sfida ai vertici del calcio italiano.

                                                     

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                                                    La Scala presenta la stagione 2025–26 a New York

                                                    • Pillole

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                                                    Realpolitik - Trump, Xi e il sistema internazionale

                                                    • Pillole

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                                                    Halloween show della campionessa di apnea Paola Zanaga

                                                      Nella Y-40 The Deep Joy, la piscina termale più profonda al mondo

                                                      Bohemian Rhapsody, i 50 anni di un capolavoro misterioso

                                                        Un brano che ha segnato la carriera dei Queen e di tutta la storia della musica

                                                        Un pipistrello cosmico vola nel cielo di Halloween

                                                          È una nursery stellare formata da vaste nubi di gas e polvere

                                                          Grand Egyptian Museum, piramidi di Giza illuminate in vista dell'inaugurazione

                                                            La struttura ospitera' migliaia di reperti che copriranno oltre 5.000 anni di antichita' egizia

                                                            Turismo della neve, Cortina si conferma regina delle mete più amate

                                                              Livigno è la più "green", Moena la più "accessibile", Courmayeur la preferita per l'accoglienza alberghiera

                                                              'Gli Usa pronti a colpire in Venezuela' ma Trump frena

                                                                Maduro chiede aiuto a Putin e Xi. L'Onu: 'I raid inaccettabili'

                                                                La Guardia di finanza sequestra 1,2 miliardi in azioni della Davide Campari

                                                                  Detenute dalla holding lussemburghese Lagfin. Il pm di Monza: 'Non ha versato exit tax'

                                                                  Cori fascisti nella sede di Fratelli d'Italia a Parma, la Procura apre un fascicolo

                                                                    Schlein: 'Meloni tace anche stavolta?'

                                                                    Corsa al referendum, Grosso presiede Comitato per il 'No'

                                                                      Mantovano: 'Pieni poteri sono del giudice che blocca la politica'

                                                                      Dal 12 novembre verifica dell'età per i siti vietati ai minori

                                                                        Agcom pubblica la lista dei portali, l'accesso attraverso un'app

                                                                        Un anno e 3 mesi a Pozzolo per lo sparo di capodanno: pena sospesa, ritenuto colpevole di porto illegale arma

                                                                          Un caso che si è trascinato per oltre un anno e mezzo tra indagini, periti e udienze

                                                                          Gli Usa offrono ad Hamas un passaggio sicuro a Gaza

                                                                            Altri morti nei raid dell'Idf. Lunedì vertice dei Paesi musulmani

                                                                            Salvini oltre lo scontro, ma ora deve blindare il Ponte

                                                                              Verso un'informativa in Cdm e la riallocazione dei 3 miliardi al 2026

                                                                              Santa Caterina Valfurva, pullman scolastico finisce nel torrente Frodolfo

                                                                                Ad allertare i soccorsi gli studenti a bordo, possibile malore dell'autista

                                                                                Alla scoperta di La isla mínima, You and Everything Else e Moving

                                                                                  Addio al fratello di Andrea Delogu, centinaia a Bellaria ai funerali

                                                                                    Il diciottenne è morto in un incidente in moto. L'addio celebrato con rito ortodosso

                                                                                    Spalletti non si accontenta: 'Pensiamo allo scudetto'

                                                                                      'Se non ci credevo, perché accettare un contratto da 8 mesi...?'

                                                                                      Garlasco, i pm al lavoro: pagamenti 'occulti' di Giuseppe Sempio

                                                                                        Lunedì copia telefoni. Legali di Andrea: 'Caso Brescia non incide'

                                                                                        Sinner in semifinale a Parigi: 'Ma non penso al n.1'

                                                                                          Shelton battuto in due set 6-3 6-3 in un'ora e 9 minuti

                                                                                          Jetten vince al fotofinish: 'Riporto l'Olanda al centro'

                                                                                            Wilders in trincea. Poche chance per un governo entro Natale

                                                                                            Il biologo italiano ucciso in Colombia, arrestato chi tese la trappola a Alessandro Coatti

                                                                                              Una foto ha permesso di arrestare chi adescò il biologo italiano

                                                                                              L'Italia sul podio mondiale nei trapianti, gli ospedali top

                                                                                                Al secondo posto per il fegato, ma ancora 8 mila in attesa

                                                                                                Shutdown in Usa, stop ai voli al Jfk di New York

                                                                                                  Problemi per la carenza di controllori di volo anche in altri scali

                                                                                                  Ft: 'aumenta il prezzo delle nocciole turche, Ferrero sospende gli acquisti'

                                                                                                    Cattivo raccolto e parassiti hanno fatto lievitare i prezzi

                                                                                                    Re Carlo cancella Andrea, 'ma ha agito troppo tardi'

                                                                                                      Critiche da media e deputati. 'L'ex principe affronti la giustizia'

                                                                                                      Morto il giornalista Giancarlo Mirone, lavorò ad ANSA Palermo

                                                                                                        Da professore di scuola in Sardegna all'agenzia di stampa

                                                                                                        Un banner dell'Unesco in difesa delle giornaliste minacciate

                                                                                                          Ossigeno per l'Informazione invita a pubblicarlo, l'ANSA aderisce

                                                                                                          'Troppe liberalizzazioni', la Lega chiede limiti ai barbieri

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