Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "L'abbandono scolastico è una piaga ancora aperta, nonostante l'impegno e la dedizione di molti insegnanti. In taluni contesti sociali la scuola è l'unica vera speranza di riscatto. Marginalità e violenze creano barriere all'inclusione, ma sarebbe una sconfitta inaccettabile se la presenza dello Stato si arrendesse di fronte alla problematicità di alcuni territori". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
"L'integrazione scolastica -ha aggiunto il Capo dello Stato- deve continuare a crescere nonostante le difficoltà. Vi sono vari e diversi fronti da curare con impegno e attenzione costanti: nei confronti dei portatori di disabilità, nei confronti dei meno abbienti, nei confronti degli immigrati. È un impegno che viene richiesto dalla Costituzione. Ma è anche un investimento per la società del futuro. Ogni risorsa spesa in educazione la ritroveremo moltiplicata nel bene della collettività".
Roma, 16 set. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri è convocato domani, alle ore 11 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno: presentazione dello schema di Piano strutturale di bilancio di medio termine, di cui al Capo IV del Regolamento (UE) 2024/1263 (Economia e finanze); schema di decreto legislativo: Testo unico in materia di versamenti e di riscossione – esame preliminare (Economia e finanze); schema di decreto legislativo: disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita – esame preliminare (Giustizia); schema di decreto legislativo: modifica ai decreti legislativi 5 agosto 2022, nn. 134, 135, 136 ai sensi dell'articolo 31, comma 4, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 – esame preliminare (Salute); schema di decreto del presidente del consiglio dei ministri: regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2023, n. 208, recante Regolamento di organizzazione del Ministero dell'istruzione e del merito – esame preliminare (Istruzione e merito); leggi regionali; varie ed eventuali.
Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "C'è oggi disagio tra giovani e giovanissimi. È un disagio che si mescola e si sovrappone alle loro qualità straordinarie e a grandi generosità di cui sono capaci. Non è sempre facile interpretare: e a volte la cortina dell'incomunicabilità è talmente spessa che, per genitori e insegnanti, diventa difficile anche soltanto parlarne. Occorre rompere il muro delle solitudini e quello del silenzio. Andare incontro. Ascoltare. Offrire possibilità. Costruire occasioni di dialogo, di socialità, di crescere insieme. Senza dialogo, senza umanità, senza empatia, non ci sarà progresso, nessun progresso tecnologico può esaudire il desiderio di una vita piena, ricca di relazioni, di affetti, di emozioni, di soddisfazioni". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
"Il disagio giovanile -ha detto ancora il Capo dello Stato- è una grande e urgente questione nazionale, che va affrontata con tutto l'impegno e i mezzi a disposizione. Senza indulgenze o lassismi, che sono peraltro diseducativi, ma senza nemmeno nutrire l'illusione che tutto possa essere risolto attraverso l'illusione di un'ottica esclusivamente securitaria".
"Non ho mai visto nemmeno un minuto di Affari tuoi" perché "non guardo mai i programmi quando li lascio". Amadeus è tornato a parlare del suo vecchio game-show, dopo che da qualche mese è passato sul Nove. Il celebre conduttore, però, non ha fatto mistero di essersi interessato agli ascolti del suo ex programma. "Non sono in grado di dire come sia il programma - ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione dei palinsesti 2024/2025 del Nove -, penso bene guardando gli ascolti. Sono felice di aver consegnato un prodotto così forte alla Rai. Non dimentichiamo che quando l'ho ripreso - ha poi aggiunto - era stato chiuso anni prima al 16%".
Nonostante sia pronto alla sua nuove avventura sul Nove, Amadeus ha voluto lanciare una velata frecciatina a Stefano De Martino, suo sostituto ad Affari Tuoi. "Mi avrebbe fatto piacere sentire dalla Rai dei ringraziamenti ad Amadeus per aver lasciato una macchina perfetta - ha confessato il conduttore -. Il programma nel tempo avrà certamente un abbrivio, si capirà poi come andrà, io consiglio sempre di festeggiare alla fine di una stagione, non all'inizio".
Il clima tra Amadeus e la Rai si conferma piuttosto teso. "Non posso negare che non c'era nessuno nell'ultima registrazione di Affari Tuoi - ha sottolineato il conduttore -, non c'era nessun dirigente. E non posso negare che mi sia dispiaciuto, ma più per tutta la squadra che per me. La Rai ha fatto di tutto economicamente per tenermi. Sulla scrivania del mio avvocato c'erano due bozze di contratto - ha poi confessato -, una del Nove e una della Rai, ed erano identiche. C'erano le stesse proposte che io oggi sto presentando a Discovery. Dal punto di vista affettivo, certamente, qualcosa è mancato".
Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "Abbiamo ascoltato con profonda emozione, la testimonianza, il dialogo tra la signora Manes e il giovane attore che impersona suo figlio Andrea, vittima innocente di cyberbullismo. Ringrazio ancora la signora Manes per il suo impegno educativo, che ha dato una svolta condivisa al suo immenso dolore. Purtroppo, nonostante i tanti sforzi, bullismo e cyberbullismo sono tuttora diffusi tra i nostri giovani. Occorre rinnovare un'azione rivolta a reprimere e anzitutto a prevenire, incidendo sulle cause profonde -frustrazione, mancanza di modelli positivi, paura del futuro- che provocano momenti così gravi e inaccettabili. Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a tanti fatti di cronaca, a tanti episodi di varia gravità ma tutti intollerabili". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "Non possiamo e non dobbiamo abbandonare i ragazzi a una chiusura solitaria, in un mondo dominato dalla tecnologia in cui talvolta rischiano di essere imprigionati. Lo smartphone è uno strumento che aiuta nella vita quotidiana, prezioso, ma non è, non rappresenta la vita, che è molto più complessa, ricca, emozionante. Non possiamo correre il rischio che lo strumento tecnologico, in continua evoluzione, assorba la quasi totalità delle attenzioni, delle relazioni, della vita. Anche in questo il sistema educativo ha un compito decisivo". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
"La scuola e l'università, ha scritto Umberto Eco, sono luoghi in cui 'le persone si incontrano ancora a faccia a faccia, in cui giovani e studiosi possono capire quanto il progresso del sapere abbia bisogno di identità umane reali e non virtuali'", ha sottolineato ancora il Capo dello Stato.
Festeggia nudo in centro a Nardò, in provincia di Lecce, e per questo viene linciato dai passanti. Protagonista dell'episodio un gruppo di giovani australiani intento a festeggiare un addio al celibato. A un certo punto il futuro sposo, visibilmente ubriaco, è stato costretto dai suoi amici a correre nudo per le strade come pegno. Se qualcuno ha ripreso la scena ridendo, qualcun altro invece non è riuscito proprio a digerirla, giudicandola quasi come un'offesa.
Mentre si trovava vicino a Piazza della Repubblica, quindi, il turista è stato bloccato e aggredito da una ventina di giovani, alcuni dei quali impugnavano addirittura dei bastoni. A filmare prima la scena del turista nudo e poi quella della violenza sono stati diversi testimoni. E i video sono stati subito diffusi online. Gli aggressori, in ogni caso, si sono allontanati subito prima dell'arrivo dei soccorsi, che hanno portato il giovane in ospedale per farlo medicare. Il turista per fortuna è stato dimesso poco dopo con ferite non troppo gravi.
In molti sui social hanno condannato la violenza nei confronti del giovane. E l'episodio ha anche riacceso il dibattito sulla sicurezza a Nardò. Il consigliere di opposizione Alberto Gatto ha commentato l'accaduto sui social, criticando la gestione della sicurezza in città: "Quando appena venti giorni fa, in Consiglio Comunale, parlai di un centro storico e di una città in generale, Nardò, totalmente fuori controllo... qualcuno disse che esageravo".
Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "Siamo immersi in un impetuoso cambiamento a livello globale. Che ci costringe, di continuo e in ogni ambito, a fare i conti con nuove e sorprendenti realtà. La scuola non può restare ferma ma si deve inserire efficacemente nell'innovazione e nel cambiamento, così da contribuirvi, rendendo i ragazzi e le ragazze protagonisti di questo cambiamento. Il futuro non deve incutere paura". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
"I nuovi orizzonti -ha aggiunto il Capo dello Stato- sono essi stessi frutto dell'ingegno e dell'opera umana. Il nodo della questione non riguarda le nuove scoperte e le nuove intuizioni, ma l'uso -benefico o fraudolento- che se ne intende fare. I processi di conoscenza e di nuove opportunità non si arrestano: ma bisogna governarli e orientarli al bene comune. I giovani sono più avanti nella conoscenza digitale. Ne hanno fatto strumento di vita quotidiana. Tante volte nonni e genitori chiedono loro aiuto e consiglio e quelli che non lo fanno scoprirebbero un mondo prezioso se iniziassero. I ragazzi apprendono da noi, dalla nostra esperienza, e noi impariamo da loro. Per essere produttivo deve essere uno scambio alla pari".
"La tecnologia e il suo uso -ha concluso Mattarella- non devono diventare una barriera di incomunicabilità, un territorio recintato, distinto, divisivo, tra mondo giovanile e società degli adulti".
"Prima della gara avrei firmato per un pareggio, ma per come si era messa un po' dispiace”. È deluso Alessandro Nesta quando pronuncia queste parole, con il grande rimpianto del pari siglato da Dumfries subito all'88' per una disattenzione difensiva, dopo il gol di Dani Mota sette minuti prima. Poi, però, i brianzoli la gara potevano anche vincerla, se non fosse stato per l'errore dell'arbitro Pairetto che ha fermato Pessina solo davanti a Sommer, quando mancavano una manciata di secondi allo scadere dei quattro minuti di recupero concessi. L'errore del fischietto è stato quello di concedere il fallo al Monza, non permettendo così all'ex centrocampista dell'Atalanta di concludere in porta.
L'azione è stata la seguente: inizialmente c'è stato un intervento duro di Pavard su Dani Mota, poi tra Bondo e de Vrij. Se il primo Pairetto non lo ha fischiato, il secondo sì. E così la palla finita tra i piedi di Pessina è diventata inattiva per il fischio dell'arbitro, con il giocatore del Monza che era solo contro Sommer. Un gesto che ha scatenato le proteste dei padroni di casa nei confronti di Pairetto, che ha allargato le braccia ammettendo di non aver atteso di vedere dove finisse il pallone in seguito al contrasto tra Bondo e De Vrij.
— ErclabVideotecA00 (@erclab00) September 15, 2024
Un errore arbitrale che ha penalizzato il Monza, criticato da Luca Mairelli a Dazn nel dopo gara: “Errore grave — le sue parole — Pairetto inizialmente aveva lasciato correre, poi ha fischiato troppo presto senza rendersi conto che Pessina sarebbe stato davanti a Sommer. Non capisco la sua precipitazione, sarebbe bastato aspettare un attimo e poi eventualmente assegnare la punizione".
Cagliari, 16 set. (Adnkronos) - "La scuola è movimento. Non si ferma. È una strada su cui camminare insieme, giovani e adulti. È palestra, innanzitutto, di vita. Per le conoscenze, indispensabili, che trasmette. Per i valori, preziosi, che propone: fiducia, responsabilità, dialogo, accoglienza, rispetto. Trasmette cultura e conoscenza, forma professionalità e competenze, come è necessario in un mondo che reclama, sempre più, sapere e preparazione. La scuola educa a essere cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, sviluppa il senso di comunità, fa sperimentare la convivenza". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondo' di Cagliari.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - E' laburista, ha preso il posto dell''amico' Rishi Sunak a Downing street mandando a casa il conservatore con cui Giorgia Meloni aveva stretto un asse di ferro. Eppure è il primo ministro inglese Keir Starmer a servire alla premier italiana l'assist che non ti aspetti, perché regge su uno dei dossier più invisi alla sinistra italiana, ovvero il modello Albania e l'apertura dei due hotspot per migranti nati da un accordo stretto nel novembre scorso con Edi Rama. Chiuso in un cassetto il modello Ruanda di Sunak, per lo più a causa dei costi e dei dubbi sull'efficacia del suo potenziale dissuasivo, Starmer vola a Roma per capire come il governo di centrodestra abbia innescato "le riduzioni piuttosto drastiche" di flussi immigratori irregolari: "voglio capire come è successo", afferma prima di incontrare la premier.
A prova del suo interesse, Starmer -al fianco di Martin Hewitt, guida della task force voluta dal governo laburista per contrastare gli sbarchi illegali sulle coste del Regno Unito in un'iniziativa alternativa al piano Ruanda- visita in mattinata il Centro di coordinamento per l'immigrazione di Roma. E ripropone lo stesso 'registro' comunicativo battuto dalla presidente del Consiglio: "Credo da tempo che impedire alle persone di viaggiare sia uno dei modi migliori per affrontare” il problema. Dunque giunge a Villa Doria Pamphilij per il colloquio con Meloni, che si prolunga mezz'ora più del previsto. Colazione di lavoro e dichiarazioni congiunte alla stampa, durante le quali la premier rimarca la piena intesa con il nuovo inquilino di Downing street, dal dossier migranti a quello ucraino, in giorni resi 'caldi' dal dibattito sull'uso di missili a lungo raggio contro il territorio russo.
Con Starmer, spiega la presidente del Consiglio ai cronisti, "abbiamo parlato del protocollo Italia-Albania su cui il governo britannico ha molta attenzione, abbiamo offerto elementi per comprendere meglio questo meccanismo". Non solo. Con il leader laburista "siamo anche d'accordo suol fatto che non bisogna avere timore ad esplorare soluzioni nuove" per fronteggiare l'emergenza migranti, si dice convinta Meloni, sostenendo che, se il modello Albania funzionerà, "può diventare una chiave di volta per tutti". Per vedere i due hotspot di Shengjin e Gjader operativi, tuttavia, servirà ancora del tempo, "qualche settimana", profetizza Meloni, tornando a ribadire la necessità di fare le cose al meglio: "abbiamo gli occhi del mondo puntati". A rallentare l'avvio dei due centri per migranti, spiegano fonti di governo, le forti grandinate che si sono abbattute nelle ultime settimane sul territorio albanese, e che avrebbero fermato la posa dell'asfalto a Gjader, dove già si registravano problemi di tenuta del terreno. Il timore, piuttosto diffuso, è che per avviare i due hotspot serva più tempo: "si rischia di arrivare a novembre", ammette una fonte di governo interessata dal dossier all'Adnkronos, nonostante lo sforzo in atto per accelerare con un avvio quanto meno parziale, ovvero 400 posti da rendere operativi entro fine mese, seppur la strada al momento appaia in salita.
I tempi lunghi rispetto alle premesse iniziali sembrano tuttavia non scoraggiare affatto Meloni, che difende a spada tratta il progetto. Negli hotspot che l'Italia si appresta ad avviare in Albania si applicherà la legge italiana, con personale di polizia e giudici italiani, e dunque "non c'è alcuna violazione dei diritti umani dei migranti", mette in chiaro con foga ribattendo alla domanda di una giornalista inglese che chiedeva conto a Starmer di possibili violazioni: "non so a quale violazione di diritti umani lei si riferisca. In Albania sia applica una giurisdizione italiana ed europea: o lei ritiene che sia una giurisdizione che violi i diritti dei migranti o questa accusa non trova fondamento".
I migranti che saranno portati in Albania, rimarca, "avranno lo stesso trattamento che avrebbero a Lampedusa o in qualsiasi altro hotspot italiano, solo in una porzione di territorio che non si trova in Italia. Questo perché ci aiuta a decongestionare una situazione difficile, e perché pensiamo che garantendo la piena tutela e realizzazione della giurisdizione italiana ed europea, con nostre forze di polizia, nostri giudici, nostri modelli, non si possa sostenere che quello che fa l'Italia violi i diritti umani dei migranti".
E dopo aver incassato i ringraziamenti di Starmer per "la sua leadership così forte soprattutto per quanto riguarda l'Ucraina", Meloni chiarisce che l'Italia non intende indietreggiare sul sostegno a Kiev, e che, su questo, la sua maggioranza è compatta. Una puntualizzazione resa necessaria dal dibattito -che vede protagonista proprio Londra- sull'uso di missili a lungo raggio in territorio russo. "Queste sono decisioni che prendono le singole nazioni - ha chiarito Meloni ai cronisti -, i singoli Paesi che forniscono questi armamenti anche tenendo in considerazione quelle che sono le loro legislazioni di riferimento, la loro Costituzione. In Italia, come voi sapete, questa autorizzazione oggi non è in discussione ma sono tutte decisioni che noi condividiamo ovviamente con i nostri alleati. Lo dico semplicemente per dire che non va letto, come invece mi è sembrato che in alcuni casi si facesse, come un indietreggiare rispetto al sostegno all'Ucraina".
"Del resto - rimarca Meloni - quando il Presidente Zelensky è venuto in Italia non più tardi di due settimane fa ha detto: non chiediamo all'Italia nulla di più di quello che sta già facendo. Chiaramente ognuno ha i propri riferimenti per prendere queste decisioni e noi abbiamo preso la nostra, ma penso che si veda e si continui a vedere come il sostegno italiano all'Ucraina sia un sostegno a 360 gradi che andrà avanti fin quando è necessario che ci sia".
L'incontro a Villa Pamphilij si chiude con la sigla di una dichiarazione congiunta dei due leader che conferma l'ambizione di entrambi "a continuare a rafforzare e approfondire il partenariato strategico tra le due Nazioni in ogni ambito di comune interesse". E la promessa di rivedersi presto, molto presto. Del resto Meloni mostra con chiarezza la volontà di non voler perdere il rapporto privilegiato con Londra, al netto dell'addio di Sunak a Downing street.
"L'Italia - afferma la premier - vuole continuare in questo solido rapporto che ha costruito e che continua a implementare con il Regno Unito e vuole anche accompagnare il Regno Unito, sostenerlo, in questo lavoro molto importante che sta facendo per favorire una nuova e più stretta cooperazione con l'Unione Europea, nel rispetto chiaramente delle intese che disciplinano i rapporti del post Brexit".
Anni buttati via: questa l'estrema sintesi della tormentata vicenda del nuovo stadio di Milan e Inter, orchestrata nel peggiore dei modi dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Il punto è che lo scorso venerdì, nell'incontro col primo cittadino, le due squadre hanno confermato: rivogliono uno stadio accanto a San Siro.
Insomma, dopo i tira e molla durati lunghi anni, i club tornano alle loro idee iniziali. Idee che però, oggi, non sono più realizzabili. In definitiva, un clamoroso, rovinoso flop per Beppe Sala.
Scontato, dunque, che oggi - lunedì 16 settembre - alla ripresa dei lavori in Consiglio comunale meneghino, Beppe Sala finisca nel mirino. E infatti il futuro dello stadio di San Siro, dopo l'incontro in Comune di venerdì con i vertici di Milan e Inter, ha fatto scoppiare la bagarre nell'aula consiliare di Palazzo Marino.
Durante la seduta del Consiglio comunale si sono levati cori dai banchi del centrodestra: "Il sindaco venga a riferire in aula e il Comune riprenda le redini delle trattative con il coinvolgimento serio del Consiglio comunale che rappresenta i milanesi". "Tante - tuonano in una nota le opposizioni - le proposte fatte in una riunione dei capigruppo di emergenza a margine del Consiglio, tra cui il voto immediato sulla proposta di bando internazionale di idee che permetterebbe di uscire dal vicolo cieco e riprendere il dialogo con la città e gli eventuali operatori interessati". Cori da stadio contro Sala e opposizioni infuriate col sindaco: una pessima figura, per il Comune.
Roma, 16 set. (Adnkronos/Labitalia) - “La chiusura dell'iter legislativo è ormai imminente e porterà alla creazione dell'albo professionale. Gli osteopati sono pronti a dare il loro contributo sempre maggiore all'interno del Sistema Sanitario Nazionale e ad avere un ruolo centrale nell'ambito della prevenzione e nella promozione della salute dei cittadini di tutte le età, in sinergia con le altre professioni sanitarie". Ad affermarlo, ad Adnkronos/Labitalia, Paola Sciomachen, presidente del Roi - Registro Osteopati d'Italia.
"Nelle ultime ore - sottolinea - sono emerse polemiche strumentali in seguito a una manovra mostrata in una nota trasmissione televisiva da un professionista laureato in fisioterapia e osteopata non iscritto alla nostra associazione. Il Roi - Registro Osteopati d'Italia fa appello all'etica e alla deontologia professionale, contro la ‘spettacolarizzazione' dei trattamenti manipolativi osteopatici, che confondono le idee ai cittadini e sviliscono una categoria che da anni porta avanti un lavoro costantemente orientato alla ricerca scientifica e all'aggiornamento professionale. Un concetto sottolineato anche attraverso una campagna condotta lo scorso anno per una corretta informazione dei pazienti".
Nel futuro dell'ordinamento universitario italiano, quindi, ci sarà l'osteopatia, come ha stabilito il decreto interministeriale n. 1563 pubblicato il 1° dicembre dal ministro dell'Università e della ricerca, che definisce, per la prima volta, l'ordinamento didattico del corso di laurea in osteopatia. Per il completamento dell'iter, è necessario affrontare il tema conclusivo delle equipollenze dei titoli pregressi alla laurea universitaria che chiuderà il percorso legislativo in attesa della creazione dell'albo professionale.
Ma ecco la 'storia' dell'iter per il riconoscimento della professione osteopatica, che parte dal ddl Lorenzin, che ha attraversato tre governi, una votazione alla Camera e due al Senato. Il percorso è iniziato nel luglio 2013, con l'approvazione del ddl da parte del Consiglio dei ministri. Nel giugno 2014 il Roi chiede un'audizione in Senato alla relatrice del ddl, la senatrice Emilia De Biasi, per segnalare la necessità della regolamentazione dell'osteopatia come professione sanitaria. Nel febbraio 2014 il ddl viene trasmesso dal Consiglio dei ministri al Senato che nel maggio 2016 approva al suo interno il testo dell'emendamento per l'istituzione e definizione della professione di osteopata presentato in commissione Sanità da Emilia Grazia De Biasi. Nell'ottobre 2017 il ddl è approvato anche alla Camera dei deputati e trasmesso al Senato.
Il 22 dicembre 2017 il ddl Lorenzin sulla riforma degli Ordini e le sperimentazioni cliniche è approvato in larga maggioranza con 148 voti su 173 Senatori presenti. L'osteopatia, che in Italia esiste da oltre 30 anni, è ufficialmente individuata come professione sanitaria. La legge 3/2018 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 31 gennaio 2018.
L'articolo 7 della legge 3/2018 ha tracciato l'iter per la definitiva istituzione dell'osteopatia come professione sanitaria. La procedura ha previsto che il percorso per il definitivo riconoscimento passi attraverso l'accordo in Conferenza Stato-Regioni per definire l'ambito di attività, le funzioni, i criteri di valutazione dell'esperienza professionale nonché quelli per il riconoscimento dei titoli equipollenti connessi a tali professioni. La legge prevede che con decreto del Miur, di concerto con il ministro della Salute, debba essere definito l'ordinamento didattico della formazione universitaria.
Dal febbraio 2018 all'ottobre 2020 il ministero della Salute ha avviato le consultazioni con le associazioni di categoria e gli stakeholder per la definizione del profilo professionale. Ha chiesto poi il parere del Consiglio Superiore di Sanità di cui ha recepito la proposta e ha quindi inviato il testo alla Conferenza Stato-Regioni. La Conferenza delle Regioni, nel novembre 2020, ha approvato il profilo professionale degli osteopati. Il decreto del Presidente della Repubblica (dpr) relativo al profilo professionale è stato adottato il 24 giugno 2021. Il dpr è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 30 settembre 2021. Questo decreto rappresenta il primo importante tassello di un iter atteso dall'intera categoria e getta le basi necessarie per la definizione del percorso di formazione e delle relative equipollenze.
Dopo due anni dalla pubblicazione del decreto sul profilo professionale, il Mur (ministero dell'Università e della Ricerca), di concerto con il ministero della Salute, il 1° dicembre 2023, pubblica il decreto interministeriale n.1563, relativo alla 'Definizione dell'ordinamento didattico del Corso di Laurea in Osteopatia ai sensi dell'articolo 7 della legge 11 gennaio 2018, n. 3'. Il testo definisce gli obiettivi formativi qualificanti e le attività formative della classe, specificando che “nell'ambito della professione sanitaria dell'osteopata, il laureato è un operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2021, n. 131; ovvero è quel professionista sanitario che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie nell'ambito dell'apparato muscolo scheletrico”.
Dopo il controllo di legittimità espresso dalla Corte dei Conti, il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 16 febbraio 2024.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà. Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo ed il diritto alla difesa dei confini nazionali". Così Matteo Salvini ha dato il via al Consiglio federale convocato ad hoc dopo la richiesta di condanna a sei anni nell'ambito del processo Open Arms.
"Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti -ha sottolineato il vicepremier- sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni''.
"Nessuno è un mostro, ma chiunque può fare cose mostruose", scrive Tomaso Montanari sul Fatto quotidiano, rispondendo alla lettera di un lettore, Massimo Marnetto. E la colpa, è il ragionamento del professore antifascista, critico d'arte e rettore dell'Università per stranieri di Siena, è del governo di centrodestra.
Il punto è la tremenda vicenda di Viareggio, con l'imprenditrice balneare Cinzia Dal Pino agli arresti domiciliari per aver travolto e schiacciato più volte con la propria auto, fino a ucciderlo, un ladro di origini marocchine che le aveva appena rubato la borsetta.
Lo spunto è la confessione del lettore del Fatto, che derubato del portafoglio a Barcellona riguardo al ladro ammette: "Lo inseguo con la rabbia che mi stravolge, forse se avessi avuto un arma gli avrei sparato". "La collera - scrive il signor Massimo - ci trasforma in un altro, che da spettatori biasimiamo. Quindi, no alla giustizia fai da te, ma non giudichiamo come un mostro quella donna, perché un mostro dentro ce l'abbiamo in molti. E non lo sappiamo".
Parole ammirevoli per il coraggio e anche l'equilibrio, che Montanari recepisce per usarle contro chi, dal centrodestra, a proposito della Dal Pino parla di legittima difesa. Quella di Viareggio, scrive Montanari, è una "atroce esecuzione privata". E scarta il tema della sicurezza e della criminalità per allargare il campo della riflessione a un piano decisamente più alto, quello dei migranti che vivono di espedienti e illegalità: "Le vite di queste persone sono tacitamente considerate di serie B, applicando alla vita quotidiana delle nostre città la stessa logica che governa il mondo: quella per cui una vita occidentale vale molto più di una vita palestinese, o sudanese".
Montanari ne fa una questione razziale, parlando di "una ricca signora bianca e cristiana" e del "suo miserabile scippatore nero e musulmano". Il tutto per arrivare all'invettiva politica indicando genericamente nel campo dei conservatori brutti e cattivi (al grido "Ci hanno invaso, ci minacciano, ci derubano: non possiamo reagire?") il vero responsabile di questo dramma. Perché "la creazione del nemico seminata a piene mani dagli imprenditori politici dell'odio e della paura dà i suoi frutti avvelenati". E qualcuno, leggendo le righe di Montanari, potrebbe tranquillamente rovesciare il discorso: chi è da tempo sta "costruendo il nemico"?
Da destra a sinistra, il caso Open Arms scalda i cuori dei commentatori. A L'aria che tira, su La7, l'atmosfera in studio è particolarmente frizzante e il merito non è solo di Alessia Morani del Pd e di Massimo Magliaro, ma pure di Riccardo Barenghi, la mitica "Jena" de La Stampa, e della collega Laura Tecce.
"147 persone tenute per 20 giorni su una nave, persone!", è l'accusa di Barenghi a Matteo Salvini: "Dice che difendeva la Nazione, come se si stesse parlando di una invasione di un esercito nemico, questi 147 erano dei poveracci che venivano da una traversata terribile, molti di loro erano morti e cercavano solo un approdo sicuro. Punto".
"Quella russa in Ucraina è una invasione, quella dei migranti è un'altra", prosegue Barenghi polemizzando con Magliaro. "Quello che trovo assurdo, come hanno detto i leader del centrodestra, è che bisogna proteggersi dal processo e non nel processo". "Posso? Posso ribattere? - interviene la Tecce - Perché è un monologo e ho sentito tante imprecisioni...".
"Ma poi parlerai anche tu no? Vabbè le correggerei, visto che sei tanto intelligente", è la risposta piccata di Barenghi, decisamente poco elegante. La Tecce però non molla l'osso: "No, sono preparata, è diverso. Non intelligente. L'intelligenza è una conseguenza".
"Sto dicendo - riprende il filo del discorso il giornalista de La Stampa, un po' spiazzato dalla risposta pronta della sua interlocutrice - che questa idea del ministro Salvini di andare al processo portandosi dietro centinaia se non migliaia di militanti della Lega è una cosa che fa un po' rabbrividire. Che facciamo, una Capitol Hill a Palermo?".
Tecce contro Barenghi, guarda qui il video di La7
Shakira, dopo decenni sulla cresta dell'onda, resta ancora una delle popstar più amate del mondo. La cantante colombiana ha saputo reinventarsi di continuo, soprattutto dopo la dolorosa separazione con l'ex marito Gerard Pique. Lo ha fatto a suo modo, con una canzone per esprimere tutta la sofferenza provata dopo il tradimento del calciatore. E ora continua a incantare gli stadi e gli eventi, con i suoi milioni di fan che fanno la coda per poter acquistare un biglietto di un suo spettacolo. Ma a volte qualche persona si lascia andare a comportamenti disgustosi e sopra le righe. Come accaduto in una discoteca di Miami.
La popstar colombiana era ospite della discoteca Liv a Miami, in Florida. La cantante stava esibendo le sue mosse di ballo, che l'hanno resa famosa in tutto il mondo. Shakira stava danzando sulle note della sua nuova canzone, Soltera, quando all'improvviso si è fermata. Il motivo? Ha notato uno degli spettatori intento a filmarle l'intimo sotto il vestito con il proprio smatphone. Nel video, diventato subito virale sui social, si vede la popstar sistemarsi l'abito, chiedendo all'uomo se avesse fatto o meno un video. Poi la star riprende con il suo spettacolo, fino a quando non scende dal palco preoccupata per quanto accaduto e decide di tornare dietro la consolle del locale.
Shakira leaves the stage after people were filming under her dress whilst she was dancing to her new single. People are GROSS. pic.twitter.com/AxlBw6yFZL
— FEIM (@FeimM_) September 15, 2024
L'episodio deplorevole è stato preso di mira dagli utenti sui social che non hanno avuto la minima esitazione a condannare il gesto dell'uomo in discoteca. "Questa gente è disgustosa", scrive un utente. "Certi ragazzi non si rendono conto della gravità di alcuni gesti", il commento di un altro.
"Economicamente sì, ha fatto di tutto": Amadeus, in conferenza stampa per presentare i suoi nuovi programmi sul canale Nove, ha ammesso che la Rai ha tentato diverse strade per trattenerlo. "Cifre e durata delle due bozze di contratto erano le stesse - ha aggiunto il conduttore -. È venuto a mancare a qualcosa dal punto di vista affettivo dopo 25 anni". Tanta la delusione per l'ultima puntata di Affari Tuoi su Rai 1: "Non posso negare che all'ultima registrazione non c'era nessun dirigente. Mi è dispiaciuto anche per la mia squadra di lavoro. All'epoca qualcuno ci rimase male".
Amadeus ha spiegato che sentiva l'esigenza di cambiare: "Io sono molto felice, vado a sensazioni. Erano cambiate delle persone, è anche questione di rapporto umano. Alla mia età il rapporto umano va di pari passo con tutto il resto. Quel rapporto umano, e non ne faccio una questione politica. Ti accorgi che ti vogliono bene, ti vengono a trovare in studio, magari fai un pranzo informale, vengono a sedersi sul divano in camerino per 'cazzeggiare' e non solo per il 'quanto vuoi'. Qui ho ritrovato questa situazione. Sarò un romantico della televisione ma per me certi rapporti contano...".
In ogni caso, il conduttore ha confessato: "Io rimarrò sempre innamorato della Rai. Ho sempre dato tutto, fatto il massimo, più di quello che mi veniva chiesto. Dopo l'ultimo Festival di Sanremo, mi hanno contattato, ho impiegato due mesi prima di dire di sì. Amo le cose nuove, attratto dalle sfide impossibili. Anche in passato in Rai mi è successo. Sono consapevole che non vedrò più il 28% di share. Ma lavoro per crescere. Ogni punto in più è un traguardo, è un'ambizione, e io sono un ambizioso". Da Mediaset, invece, mai nessun contatto.
Su Affari Tuoi, la trasmissione ora condotta da Stefano De Martino, Amadeus si sarebbe aspettato qualche ringraziamento da parte di viale Mazzini: "Mi sarei aspettato un grazie. E non è mai arrivato per aver lasciato una macchina perfetta". Commentando il successo degli ascolti, infine, ha voluto dare un suggerimento: "Io consiglio sempre di stappare le bottiglie di champagne alla fine di una stagione, non all'inizio".
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Le dichiarazioni di Crippa sono stupefacenti e distorcono completamente la realtà". Così i componenti democratici della Commissione bicamerale di Vigilanza Rai.
"La Rai è sotto il controllo del governo, che la sta utilizzando come megafono della propaganda, costringendola a trasmettere monologhi e autoassoluzioni per cercare di attenuare l'imbarazzo che i partiti di maggioranza stanno vivendo nelle piazze a causa di scandali, processi e falsi complotti. Salvini e Meloni sono costantemente occupati a risolvere problemi personali, e lo fanno dai banchi del governo, utilizzando in modo improprio strumenti e risorse che dovrebbero servire alla collettività”.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "L'anno scorso sugli extra profitti il governo ha fatto un gran pasticcio, quest'anno mi pare stia ricalcando le stesse orme. Evidentemente si tratta di titoli estivi da ombrellone, poi Fi e Fdi litigano perché hanno idee contrapposte e si arenano. Questa contrapposizione nella maggioranza ha una grave conseguenza, quella della totale mancanza di una politica economica d'insieme. Credo che la destra debba cogliere l'insegnamento dell'anno scorso. Noi non siamo contrari, ma bisogna capire di cosa si sta parlando. Una tassa seria sugli extraprofitti deve riguardare diversi settori, ma mi pare di capire che un'idea non c'é”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, a Sky Economia.
“La destra – ha proseguito Boccia – dovrebbe avere un sussulto e occuparsi anche della parte sinistra del bilancio, quella delle entrate: non toccano le rendite, fanno scommesse d'azzardo come prevedere 2 miliardi di entrate dal concordato preventivo, che naturalmente non ci saranno. Fanno proposte in cui non credono neanche gli elusori. Vogliamo discutere della manovra? Giorgetti continua a parlare di 25 miliardi, ma ne servono 30. E non per rilanciare il Paese, ma solo per confermare le misure dell'anno scorso e garantire l'accordo con l'Europa sul debito. E' possibile capire dove pensa di trovare il governo le risorse? Con i concordati e tagliando la spesa?”.
Gaza, 16 set. (Adnkronos) - "Le condizioni sanitarie a Gaza peggiorano giorno dopo giorno. Insetti e roditori possono tramettere malattie e minacciano la salute e il benessere delle persone". Questo l'allarme lanciato dall''Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) relativamente alle pessime condizioni igienico-sanitarie a Gaza, causate dai rifiuti accumulati in tutta la Striscia, dopo che Israele ha preso il controllo delle due principali discariche del territorio, a est delle città di Khan Younis e Gaza City.
"I nostri team stanno lavorando per impedire alle famiglie sfollate di stabilirsi in spazi abitativi già sovraffollati", ha aggiunto l'Unrwa in un post su X.
“Ringrazio il governo e i partiti di maggioranza per la grande e affettuosa solidarietà. Si tratta di un processo politico e di un tentativo della sinistra di attaccare il governo e il diritto alla difesa dei confini nazionali”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini ha dato il via al consiglio federale convocato ad hoc dopo la richiesta di condanna a sei anni da parte del pm di Palermo nell'ambito del processo Open Arms.
"Tutta Europa, compresa quella con i governi socialisti, sta presidiando i confini e aumentando controlli ed espulsioni” ha sottolineato ancora il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. La manifestazione di Pontida, in calendario il 6 ottobre, “sarà una grande mobilitazione per il diritto alla sicurezza dei cittadini italiani, per la libertà di pensiero e di parola, per il rispetto della sovranità popolare e nazionale”, ha aggiunto il leader.
"Anche per questo, c'è grande attenzione da parte di osservatori stranieri e sul celebre pratone in provincia di Bergamo si attendono delegazioni in arrivo da oltreconfine. L'enormità di quanto sta accadendo a Palermo sarà un motivo di ulteriore confronto di Matteo Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani. La riunione del Consiglio federale - rende noto ancora la Lega - è finita".
Roma, 16 set. (Adnkronos) - C'è una chiamata alle armi della Lega? ”No, armi non ci sono, c'è solo una mobilitazione di cui si valuteranno le modalità'”, replica la senatrice del Carroccio Giulia Bongiorno sul caso Open Arms, lasciando il ‘Federale' riunito a Montecitorio.
Roma, 16 set (Adnkronos) - La lista del Pd, quella di Avs, quella del M5s e due liste civiche. Si va delineando il fronte che sosterrà la candidatura di Andrea Orlando a presidente della Liguria in vista delle prossime regionali di fine ottobre. La coalizione di centrosinistra sta lavorando per allargare il fronte. In queste senso, nelle ultime ore, al comitato dell'ex ministro dem registrano uno boom di disponibilità dalla società civile a scendere in campo.
La 'lista Orlando' messa in cantiere a inizio campagna sarà quindi affiancata da un altra civica a sostegno del candidato del centrosinistra. Anche nelle altre forze si vanno delineando i vari assetti. Oltre ovviamente al Pd, ci sarà la lista di Avs che dovrebbe ospitare anche la lista Sansa, quella al fianco del candidato del centrosinistra alle precedenti regionali. Lavoro a buon punto per la lista anche nel M5s ligure, sempre al fianco di Orlando.
Il fronte moderato resta quello più in movimento. Un appello ad "unirsi in una unica lista riformista, rafforzata e caratterizzata dai simboli nazionali" è stata lanciata da +Europa, Iv e Psi soprattutto nei confronti di Azione e delle altre realtà civiche liguri.
(Adnkronos) - I tre partiti hanno richiamato l'esperienza della lista Stati Uniti d'Europa "votata da quasi il 4% dei liguri" alle ultime europee. "Questo è il dato da cui partire ma non sono contraria ad unire tutti i riformisti", ha detto al Secolo XIX Raffaella Paita (Iv), sottolineando: "Penso che per far sì che il centrosinistra le vinca queste elezioni ci vuole un vero centro riformista.".
Il nodo resta sempre quello del rapporto con Azione, che anche alle ultime europee non aveva aderito alla lista lanciata da Emma Bonino. "Sono giorni che chiediamo di avere un tavolo per formare una lista con i simboli dei partiti insieme a quello di 'Alleanza Civica ligure. Il tempo è scaduto, è ora di fare una proposta concreta", ha replicato Azione liguria in una nota all'appello lanciato da +Eu, Psi e Iv.
Azione Liguria, tra l'altro, ha sollecitato a "incontrarsi subito per capire come formulare una proposta che consenta, a chi può, di unire i simboli e formare una lista competitiva per sconfiggere il centrodestra", chiedendo anche "chiarezza del posizionamento dei candidati in campo".
Sole 24 ORE Formazione lancia gli Open Days 2024: tre giorni di incontri in diretta streaming per approfondire le competenze del futuro
Un evento pensato per esplorare argomenti chiave di attualità come le sfide del mercato del lavoro e della digitalizzazione e le nuove frontiere dell'ESG insieme a professionisti del settore e giornalisti de Il Sole 24 Ore
Roma, 16 settembre 2024 - Tre giornate di incontri in live-streaming dedicati ai trend professionali più rilevanti, con interventi da parte di esperti di spicco su temi di attualità come la Digital Innovation, l'Intelligenza Artificiale, l'ESG e l'HR. Sono gli “Open Days, Open Minds” di Sole 24 ORE Formazione, un evento che prenderà il via il 17 settembre e si chiuderà il 19 settembre, nel quale verranno approfonditi temi chiave come la consulenza strategica, le sfide delle nuove professioni e della transizione digitale.
Nel corso delle tre giornate, parteciperanno tra gli altri: Fulvio Peppucci (Direttore Generale del Sole 24 ORE Formazione), Luigi Riva (Presidente di Strategic Management Partners e Presidente Assoconsult Confindustria), Matilde Marandola (Presidente dell'Associazione Italiana per la Direzione del Personale), oltre che autorevoli firme de Il Sole 24 Ore.
“In un contesto professionale in continua evoluzione, il nostro obiettivo è offrire strumenti concreti per preparare manager, professionisti e giovani a cogliere le opportunità emergenti, soprattutto in ambiti cruciali come la Digital Innovation, l'ESG e l'Intelligenza Artificiale”, dichiara Fulvio Peppucci, Direttore generale di Sole 24 ORE Formazione “Da questo punto di vista la formula “Open Days, Open Minds” 2024 rappresenta un'occasione unica per esplorare e comprendere le tendenze più avanzate insieme a professionisti autorevoli”.
Pensato per chi vuole comprendere e padroneggiare le tendenze più avanzate nel business contemporaneo, l'evento approfondisce temi chiave nell'arco delle tre giornate, offrendo spunti di analisi sui fenomeni emergenti su cui focalizzare l'attenzione e soluzioni concrete per essere pronti alle sfide professionali di domani.
Il 17 settembre - Le sfide di fare business - sarà dedicato alle sfide del business contemporaneo, con focus sull'evoluzione della consulenza strategica, reputation, lobbying, e crisis management, la rivoluzione digitale nel sales e management sanitario e farmaceutico. Questo modulo vedrà la partecipazione di Fulvio Peppucci, Direttore Generale di Sole 24 ORE Formazione, e dei coordinatori scientifici dei programmi didattici.
Sempre il 17 settembre - Rivoluzione ESG: nuove sfide e nuove professionalità – incontro in cui si parlerà della rivoluzione ESG e delle nuove professionalità legate al settore dell'Environmental, Social and Governance. Laura La Posta, Caporedattrice de Il Sole 24 Ore, discuterà delle opportunità legate a sostenibilità aziendale, CSR, e Diversity, Equity & Inclusion, fornendo strumenti per affrontare questo cambiamento.
Il 18 settembre sarà totalmente dedicato al mondo dell'AI - Intelligenza Artificiale, un'opportunità straordinaria che ridefinisce il fare Business e la Digital Transition.
L'intelligenza artificiale non è più una semplice tecnologia emergente: è la forza motrice che sta ridefinendo le strategie, i modelli di business e l'organizzazione delle imprese. In questo talk esclusivo, Luca Tremolada, Data Journalist de Il Sole 24 Ore, illustrerà le straordinarie opportunità offerte dall'AI e le sfide cruciali che essa presenta. Con un focus su temi vitali come AI, Management e Comunicazione, Cybersecurity e Data Science, scoprirete come l'AI sta trasformando il marketing, l'e-commerce e il CRM, potenziando le competenze digitali e aprendo nuove frontiere per il Venture Building basato su AI.
L'ultima giornata, il 19 settembre, sarà dedicata al tema della People Strategy - Oltre l'HR: la People Strategy tra formazione continua e Personal Development.
Siamo all'inizio di una nuova era dove intelligenza artificiale e persone devono imparare a collaborare. Il successo, sia aziendale che personale, dipenderà dalla capacità di trasformare le competenze attuali in un valore aggiunto, potenziato dalla tecnologia. Questo talk esclusivo, guidato da Roberto Ravagnani, Equity Partner di Key2People, insieme agli esperti di Sole 24 ORE Formazione, offrirà insight pratici su come le organizzazioni possano gestire con successo questa transizione e le persone possano sviluppare al meglio le loro competenze.
Gli eventi sono gratuiti e aperti a studenti, manager e professionisti interessati ad approfondire le competenze richieste dal mercato del lavoro futuro.
Per iscriversi e partecipare agli “Open Days, Open Minds”, è possibile visitare il sito: Open Days Sole 24 ORE Formazione.
Roma, 16 set. - (Adnkronos) - "Questo lavoro cambierà radicalmente il volto del Porto di Civitavecchia. Forse uno dei limiti del Porto è la specializzazione assoluta nel settore del crocerismo, siamo il quinto porto a livello mondiale ma una grande risorsa per un porto è essere complementare. Quest'opera va proprio nella direzione del Marina Yachting che porterà una clientela diversa rispetto a quella del crocerismo. A 60 km da Roma avere un porto con l'attracco di yacht di grandi dimensioni è qualcosa che lungo tutta la costa tirennica pochi hanno. Inoltre ci sarà una zona dedicata alla città, un recupero della passeggiata a mare che oggi, purtroppo, è interdetta, e che sarà arricchita da una penisola con aree verdi. Queste le parole di Marco Piendibene, Sindaco Città di Civitavecchia, durante la conferenza, presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia, per illustrare gli interventi e i lavori previsti per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale.
"La nostra grande sfida - ha aggiunto il primo cittadino - è pian piano affrancarci da quella connotazione che Civitavecchia ha avuto per molti anni, la città industriale, arrivando gradualmente a diventare qualcosa di diverso, una città che comincia ad aprirsi non soltanto al turismo delle crociere, ma ad un turismo di prossimità indotto anche da un livello qualitativo di coloro che arrivano, che hanno disponibilità economiche e finanziarie molto importanti.”
Nuova collaborazione per Chiara Ferragni dopo il pandoro-gate: l'imprenditrice digitale sarà ambassador di "Goa Organics", una start up che produce cosmetici vegani con sede a Barcellona. Si tratta, quindi, di un'azienda non italiana. A dare notizia dell'accordo è stata l'influencer stessa: oggi, lunedì 16 settembre, è volata in Spagna proprio per la presentazione della collaborazione con Goa Organics. "Un giorno speciale", ha scritto la Ferragni.
Per ora l'imprenditrice ha pubblicizzato il nuovo accordo commerciale solo sui social. In ogni caso, si starebbe muovendo con grande cautela. Anche perché nell'ultimo periodo i post pubblicitari da lei pubblicati non hanno riscosso successo. Tutto il contrario, anzi. Gli hater rispondevano spesso con insulti rivolti sia verso di lei che verso l'azienda con cui collaborava. Adesso, però, la Ferragni ha dalla sua una nuova squadra di comunicazione dopo l'addio del manager Fabio Damato. Una squadra che, per evitare gli errori del passato, probabilmente si muoverà con molta calma, con la speranza di riportare l'imprenditrice al successo di un tempo.
Gli ultimi mesi non sono stati affatto facili per l'influencer sia dal punto di vista privato, con la fine del matrimonio con Fedez, sia dal punto di vista lavorativo, con l'esplosione del caso del pandoro. Un caso che le è costato l'addio di diversi sponsor, da Safilo a Pantene e Nespresso, e la difficoltà a stringere nuovi accordi commerciali con altre aziende.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Le elezioni regionali, con un'affluenza intorno al 50 per cento in Campania, sono ormai elezioni amministrative, più simili a quelle locali che alle politiche o alle europee". Lo ha dichiarato Fulvio Martusciello, eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. Martusciello ha sottolineato l'importanza del radicamento territoriale e della conoscenza approfondita dei territori in questo tipo di consultazioni.
"Non c'è spazio per un ragionamento nazionale. Le questioni nazionali sono lontane dall'eco delle elezioni regionali. Un esempio evidente è il risultato di Fratelli d'Italia ad Avellino. Nello stesso giorno si votava sia per le elezioni comunali siaper le europee. Alle comunali, Fratelli d'Italia ha ottenuto 1.050 voti, mentre alle europee oltre 5.000. In pochi secondi, quelli necessari per passare da una scheda all'altra, il partito ha perso 4.100 voti. Questo dimostra quanto sia fondamentale il radicamento locale in queste consultazioni", ha detto ancora Martusciello.
Il coordinatore di Forza Italia ha evidenziato che anche il suo partito si trova di fronte a dinamiche simili, dove il successo dipende fortemente dalla presenza sul territorio. "Le elezioni regionali richiedono un approccio diverso, concentrato sulle esigenze specifiche del territorio", ha concluso.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Introdurre lo Ius scholae è una strada per superare le paure e aprire le porte all'integrazione vera e sana, per costruire una convivenza più giusta, più equa e più solidale. Abbiamo nelle nostre scuole 914.860 studenti con cittadinanza non italiana, pari all'11,2% della popolazione scolastica e risulta, altresì, che solo il 15,5% delle scuole italiane non registri la presenza di alunni di origine straniera. La nostra mozione è un piccolo passo, ma come tale ci può aiutare, se approvata, anche a superare le ipocrisie di una politica fino a oggi incapace di intercettare un bene che va al di là dei diritti, in quanto il presupposto della cittadinanza è il radicamento e la cittadinanza, come sosteneva la filosofa Hannah Arendt, è al di là di un diritto, in quanto diritto ad avere diritti". Lo ha detto il deputato M5S Andrea Quartini in aula alla Camera nella discussione generale sulle mozioni in materia di cittadinanza.
(Agenzia Vista) Roma, 16 settembre 2024 In merito alla lotta ai trafficanti di esseri umani "l'Italia ha dimostrato che si può fare". Lo ha affermato il primo ministro britannico, Keir Starmer, in un punto stampa congiunto a Roma, con la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. "Avete conseguito progressi notevoli lavorando con i Paesi lungo le rotte di migrazione per affrontare le cause profonde della migrazione e per contrastare gli arrivi irregolari e questi sono diminuiti del 60% via mare qui in Italia", ha aggiunto. Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Ve li ricordate? Post, comizi, proclami in Aula sulla sicurezza. Poi vanno al governo e che succede? Aumentano i dati sulla criminalità. Più violenza e rapine in strada (+24,5% rispetto al 2019): dalle metro alle periferie, dalle grandi città alle province, i cittadini si ritrovano spesso soli di fronte a borseggiatori, baby gang, interi quartieri che diventano zone franche". Lo scrive sui social Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, commentando i dati sulla sicurezza nelle città italiane de Il sole 24 ore.
"Che cosa fanno i Fratelli d'Italia di Meloni? Hanno fatto un provvedimento spot sui rave che ha mandato a processo una manciata di ballerini di musica techno - spiega ancora Conte -. Abbiamo sacrificato personale di polizia che togliamo dalle nostre città per mandarli in Albania, in centri costosissimi per pochi migranti che torneranno anche in Italia. Intanto sul nostro territorio mancano almeno 22mila agenti, per limitarci solo alle carenze nella polizia e nei carabinieri, che si vedono anche pagare gli straordinari con mesi o anni di ritardo".
"Meloni smetta di preoccuparsi di spostare i poliziotti dai piani di Chigi per paura che qualcuno stia complottando contro di lei, si impegni per metterli nelle condizioni di tutelare la sicurezza dei cittadini che pagano le tasse", conclude Conte.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Ben ritrovato a Enrico Costa, antico amico di tante battaglie, con il quale in realtà non ci eravamo mai persi. Forza Italia è la sola, possibile casa di chi ama una giustizia davvero giusta e rigorosamente sintonizzata ai principi costituzionali. Con Enrico la nostra squadra sarà ancora più forte". Così il vice ministro della Giustizia e senatore di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto.
Gaza, 16 set. (Adnkronos/Dpa/Europa Press) - Il leader di Hamas, Yahya Sinwar, si è congratulato con il capo degli Houthi, Abdel-Malek al-Houthi, dopo che ieri diversi frammenti di un missile lanciato dallo Yemen sono caduti vicino a Tel Aviv, ferendo una decina di persone. "Mi congratulo con voi per l'arrivo dei vostri missili, che sono riusciti a evitare i sistemi di difesa, nelle profondità dell'entità sionista", ha scritto il capo di Hamas in una lettera al suo alleato nello Yemen, secondo la rete Al Jazeera.
Sinwar ha sottolineato che gli attacchi Houthi hanno inferto un "duro colpo" alle aspirazioni di Israele per la Palestina e il resto della regione e ha ringraziato il "sincero affetto" e la "solida volontà" degli Houthi sul campo di battaglia.
Ieri, i sistemi di difesa israeliani hanno abbattuto un missile lanciato dallo Yemen, anche se le schegge hanno causato almeno nove feriti e danni ingenti nella città di Modiin, vicino a Tel Aviv. Gli Houthi hanno dichiarato che il missile è riuscito a percorrere più di 2.000 chilometri in soli undici minuti, provocando "panico e paura" tra "più di due milioni di sionisti" che "sono corsi a cercare rifugio nei rifugi".
Proseguono senza sosta le indagini sul presunto tentato assassinio di Donald Trump. Le forze dell'ordine americane si stanno concentrando sul potenziale attentatore che è stato arrestato e cercano di comprendere come potesse sapere dove si trovava il candidato repubblicano alle presidenziali di novembre. Infatti, da quando il tycoon è scampato al primo attentato a Butler, il suo programma giornaliero non è più di dominio pubblico. E di rado l'ex presidente ha al suo seguito dei giornalisti.
Ed è in questo contesto che, stando ad alcune fonti rilanciate dai media statunitensi, si teme che nello staff di The Donald ci sia una talpa. In ogni caso, resta ancora da sciogliere il nodo della sicurezza. Da quando non vive più alla Casa Bianca, Donald Trump non è più protetto e sicuro come lo era in passato.
Del tema sicurezza ha parlato anche il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Il democratico, commentando con i giornalisti al seguito il secondo tentato omicidio a Donald Trump, ha sostenuto: "Il Secret Service ha bisogno di più aiuti".
Ma, stando a quanto afferma lo stesso tycoon, anche Biden e Kamala Harris avrebbero le loro colpe. In un'intervista rilasciata a Fox News, l'ex presidente ha accusato la sua rivale e l'attuale presidente di aver contribuito con la loro "retorica" nell'istigare l'odio nelle persone. L'attentatore, secondo Trump, "era in linea con i discorsi di Biden e Harris e ha agito di conseguenza". "La loro retorica - ha poi aggiunto - ha fatto in modo che finissi nel mirino".
Da Mosca, invece, il Cremlino ha voluto allontanare le voci che danno la Russia intenzionata a interferire nella corsa alle presidenziali americane, aggiungendo un messaggio minaccioso e sibillino. "Non siamo noi a dover pensare, ma i servizi speciali americani - ha dichiarato il portavoce di Valdimir Putin, Dmitry Peskov -. In ogni caso, giocare con il fuoco ha le sue conseguenze e la lotta politica si sta intensificando. Stiamo osservando da vicino - ha poi aggiunto -, ma non abbiamo mai interferito in alcun modo e non interferiamo ora".
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Oggi il deputato Donzelli, durante la sua testimonianza al processo Delmastro, ha detto di non aver letto e avuto i verbali del Nic sui colloqui Delmastro con ndranghetisti e camorristi. Ma allora perché in aula della Camera dei deputati ha detto una cosa diversa? Questo è quanto dichiarava l'On. Donzelli il 31 gennaio del 2023 nell'aula della Camera dei Deputati: 'su come siano arrivati questi documenti, mi permetto di dire che questi documenti sono depositati al Ministero della Giustizia, consultabili da qualsiasi deputato, non sono coperti da alcun segreto e sono stati inviati al Ministero della Giustizia dal Dipartimento penitenziario. Normalmente, prima di parlare, mi informo e qualsiasi deputato avrebbe potuto chiedere al Ministero della Giustizia di consultare questi documenti, senza alcun segreto'. Onorevole Donzelli, puó spiegare la ragione di due versioni diverse?". Così il portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
Sei anni di carcere: questo quanto rischia Matteo Salvini per l'accusa di sequestro di persona nel caso di Open Arms, la Ong spagnola. Il processo è quello che si sta celebrano a Palermo, processo che dopo la richiesta di sei anni contro il vicepremier e leader della Lega è tornato per ovvie ragioni al centro del dibattito politico e mediatico.
Già, i giudici ancora contro Salvini e contro esponenti della maggioranza. E ovviamente c'è chi esulta, c'è chi si spella la mani e si auspica di vedere il ministro di Trasporti e Infrastrutture in carcere, condannato nell'ambito di un processo che a tratti appare surreale, persecutorio.
Tra chi prende posizione, ecco i colleghi tedeschi di Open Arms, ossia la ong Sea Watch, quella per cui prestava servizio Carola Rackete prima di finire all'Europarlamento. La ong è passata all'attaco sui social. Lo ha fatto in modo spudorato, scandaloso: "Quando provi a minare i diritti umani, ma lo stato di diritto ti raggiunge. Matteo Salvini potrebbe presto trovare il suo rifugio sicuro: in prigione. Una conclusione appropriata per qualcuno che priva le persone della loro libertà", hanno scritto quelli di Sea Watch.
Parole sconcertanti, ma che certo non suonano come nuove. Poche settimane fa, infatti, gli stessi di Sea Watch auguravano a Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi "tutto il male possibile", una minaccia bella e buona piovuta nei giorni in cui premier e ministro dell'Interno erano in Libia per chiudere gli accordi sull'immigrazione. "I politici del governo italiano, Meloni e Piantedosi, sono oggi in Libia per lavorare con il primo ministro della Libia occidentale, Dabaiba, sulla loro politica migratoria distopica. Auguriamo loro tutto il male dal profondo del nostro cuore", scrivevano quelli di Sea Watch. Insomma, capito con chi abbiamo a che fare?
Roma, 16 set. (askanews) - Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, si è svolta presso il Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II" di Cagliari, la XXIV edizione di "Tutti a Scuola", la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico.
L'evento è stato animato da delegazioni di studenti provenienti da tutto il Paese e da personalità del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della divulgazione scientifica, della cultura. Durante la manifestazione si sono esibiti alcuni Istituti che si sono distinti in attività creative e di approfondimento culturale nell'ultimo anno scolastico. Concluderà la cerimonia l'intervento del Presidente Mattarella.
Dopo un anno ricco di successi e di trionfi personali, Jannik Sinner ha anche accumulato un bel gruzzoletto grazie ai tanti premi in denaro vinti grazie a tornei. Il numero uno al mondo non ha mai dato l'impressione di essere un bad boy. Tutt'altro: sembra ed è un bravo ragazzo. Ma alla sua età - ricordiamolo: ha appena 23 anni - è giusto togliersi qualche sfizio. Come, per esempio, comprarsi una macchina da sogno per sfoggiarla insieme ai suoi trofei.
All'Unipol Arena di Bologna, l'azzurro si è presentato al volante della sua splendida Audi RS6 ABT Legacy Edition, dal costo complessivo di 250mila euro e con targa di Montecarlo. Il tennis l'aveva acquistata tempo fa e, dopo circa un annetto, è finalmente arrivata. "Me la sono fatta un po' modificare. È l'unica cosa che mi sono concesso - ha spiegato il numero uno al mondo - Quando sono in macchina mi rilasso, rifletto, mi scarico. Di solito - ha poi aggiunto - con un bel giro in macchina sulle strade di Montecarlo".
Jannik Sinner si è fatto modificare la sua Audi con kit estetico ricco di elementi in fibra di carbonio, assetto dedicato, scarico sportivo e upgrade al sistema propulsivo. Aggiustamenti che da soli costano circa 102.500 euro, più 11.500 euro per l'installazione. A caratterizzare ancora di più l'auto del campione altoatesino c'è la scritta “One of 200”, apposta sul lato. Significa che si tratta di una edizione, destinata a pochi fortunati.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "L'efficacia dell'operato italiano nel contrasto all'immigrazione clandestina continua a mietere riconoscimenti all'estero. Dopo l'incontro tra il premier britannico, Keir Starmer, e Giorgia Meloni, i media del Regno Unico si sono spesi in un quasi unanime coro elogiativo nei confronti della nostra presidente del Consiglio. I maggiori organi d'informazione d'Oltremanica sottolineano le parole con cui Starmer ha elogiato ‘i progressi straordinari' ottenuti dalla strategia italiana per affrontare la piaga dell'immigrazione di massa. È rimasta soltanto la stampa mainstream progressista italiana a foderarsi gli occhi di fronte al successo di Giorgia Meloni e del governo nel contrasto all'immigrazione clandestina". Lo dichiara in una nota Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fratelli d'Italia.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Non c'è stata nessuna apertura da parte della maggioranza sulla nostra proposta sullo ius scholae che potrebbe essere legge se Forza Italia traducesse in voti le parole del suo segretario Tajani. Dunque, bambine e bambini continuano a essere privati del diritto di sentirsi uguali ai loro compagni di scuola e questo è vergognoso". Lo ha detto in Aula alla Camera la capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella.
"In generale - ha proseguito -, la nostra legge sulla cittadinanza del 1992 penalizza una fascia di popolazione vulnerabile come i minori e priva del diritto al voto attivo e passivo gli altri e le altre. E' una legge che chiediamo di modificare in modo urgente perché è inefficiente, inadeguata alla realtà, superata e ingiusta. Oltretutto gli unici interventi legislativi sono stati peggiorativi: quello del 2009, nell'ambito di un provvedimento in materia di sicurezza pubblica, e poi nel 2018, sempre in un testo su materia analoga, come se la cittadinanza riguardasse l'ordine pubblico, le procedure sono state complicate e rese più costose: noi ne chiediamo una totale revisione".
(Agenzia Vista) Roma, 16 settembre 2024 "Non so alla violazione di quali diritti umani ci si riferisca francamente" quando si parla dei centri in Albania che rientrano nel protocollo Italia-Albania "perché mi pare di aver ampiamente spiegato che la giurisdizione nei centri che si trovano in territorio albanese è una giurisdizione italiana ed europea, quindi o si ritiene che la giurisdizione europea sia una giurisdizione che viola i diritti umani dei migranti oppure purtroppo questa accusa non trova fondamento". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine del bilaterale a Roma con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. "Quello che noi abbiamo fatto con l'Albania significa che questi migranti avranno esattamente lo stesso trattamento che avrebbero avuto a Lampedusa, per intenderci, o in qualsiasi altro hotspot italiano, solamente in una porzione di territorio che non si trova in Italia – ha aggiunto la premier –. O si sta sostenendo che la legislazione italiana e europea è una legislazione che viola i diritti umani dei migranti, oppure non si può sostenere che quello che l'Italia fa con l'Albania viola i diritti umani dei migranti". Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Una morte drammatica, quella di Luca Salvadori: il pilota e influencer ha perso la vita in un incidente in Germania, incidente fatale che è avvenuto nel corso delle qualifiche della tappa finale dell'International Road Racing Championship. Salvadori ci lascia a soli 32 anni. Un dolore terribile, per la sua famiglia e per tutti quelli che gli volevano bene.
A ricordarlo molti nomi del mondo dello spettacolo, che con il ragazzo avevano un rapporto stretto. Tra questi, Jovanotti, Amadeus e anche i Pooh. A loro, ora, si aggiunge lo straziante ricordo di Aurora Ramazzotti, che ha condiviso in una storia su Instagram l'ultima chat, privata, con Salvadori, che conosceva e a cui era legata.
Nei messaggi, la figlia di Michelle Hunziker lo invitava a venire a conoscere suo figlio, e il pilota e influencer rispondeva: "Mi sembra che ci siamo visti ieri, e non era ancora nato. Incredibile come ca**o passa il tempo. Bisogna organizzare". Quindi Aurora a sua volta rispondeva: "C'è tempo, la più grande bugia che ci abbiano mai detto. Non c'è tempo, fallo ora. Ogni abbraccio potrebbe essere l'ultimo. Ciao Luke, ancora non ci posso credere".
Purtroppo, quell'incontro tra Salvadori e il figlio di Aurora, non sarà più possibile organizzarlo. Il 32enne come detto ha perso la vita due giorni fa: alla fine del primo giro delle prove il tedesco Didier Grams è caduto, innescando così l'incidente nel quale l'italiano è stato travolto. Salvadori è stato subito ricoverato, ma le ferite erano troppo gravi: impossibile salvargli la vita.
Luca era figlio di Maurizio Salvadori, fondatore di Trident, scuderia attiva in Formula 2 e Formula 3 oltre che una delle più celebri e quotate agenzie impegnate nell'organizzazione di concerti ed eventi musicali (nella Trident figurano, tra gli altri, Gianni Morandi, Jovanotti e Baby Gang).
(Adnkronos) - Al centro del colloquio le prospettive dell'Unione europea in vista dell'insediamento della nuova Commissione, ancora in fase di definizione, nella quale l'Italia verrà rappresentata dall'attuale ministro Fitto. Una candidatura sulla quale Socialisti, Verdi e Renew Europe, che pure hanno espresso fiducia alla presidente Ursula Von der Leyen, hanno manifestato perplessità soprattutto per quanto riguarda l'attribuzione delle deleghe.
Come già sottolineato più volte, non rientra nei compiti del Capo dello Stato entrare nelle dinamiche politiche che fanno da sfondo alle trattative in vista dell'attribuzione dei vari incarichi, ma prima del Consiglio europeo del giugno scorso Mattarella non esitò a ricordare che nell'Ue "non si può prescindere dall'Italia".
Milano, 16 set. (askanews) - Fondazione Furla e GAM - Galleria d'Arte Moderna di Milano presentano fino all'8 dicembre 2024 Kelly Akashi. Converging Figures: prima mostra personale dedicata all'artista da un'istituzione italiana. Come per le precedenti edizioni di Furla Series, il progetto presenta produzioni pensate appositamente per dialogare con gli spazi e la collezione del museo.
La direttrice della Fondazione Furla e curatrice della mostra Bruna Roccasalva spiega ad Askanews: "La mostra personale dedicata a Kelly Akashi Converging Figures è la sesta edizione di Furla Series, un programma che Fondazione Furla porta avanti dal 2017" e la presidente della Fondazione Giovanna Furlanetto aggiunge: "Furla Series è un progetto speciale, sono tutte artiste donne, perché lo sguardo nel mondo dell'arte per troppi secoli non ha dedicato alle donne lo spazio che meritano, perché la sensibilità femminile per interpretare certe cose è unica".
La curatrice prosegue: "Kelly Akashi è un'artista americana nata e cresciuta a Los Angeles da una famiglia di origine giapponese la cui ricerca orbita intorno ai temi del tempo, della memoria e della tradizione, ma che si evolve costantemente in termini di materiali e tecniche utilizzate; materiali tutti molto diversi, ma che rispondono tutti alla stessa esigenza: esplorare il tempo e la nostra capacità di controllarlo. Tutte le opere in mostra nascono in risposta al contesto che le ospita". L'artista plasma materiali come cera, bronzo e vetro, creando forme che riproducono elementi naturali come piante, fiori, conchiglie o parti del suo corpo, registrandone i cambiamenti fisiologici e dunque il passare del tempo. "Il risultato è eccezionale perché l'artista è riuscita a fondere la sua arte con le opere che sono esposte, prendendone spunto e interpretandole con la delicatezza del suo sguardo e dei suoi manufatti" commenta con soddisfazione Giovanna Furlanetto.
Bruna Roccasalva spiega: "Il tema della mostra è la riflessione e sono molteplici meccanismi attivati dall'artista per riflettere il contesto in cui si trova, con opere che fisicamente riflettono lo spazio grazie a delle tecniche speciali che hanno reso specchianti materiali di cui sono fatte e altre che riprendono dettagli particolari sia di dipinti e sculture in collezione sia di elementi ornamentali dell'architettura".
Merletto Ritratto (Lace Portrait) (2024) e La lettrice (The Reader) (2024), due sculture in vetro soffiato e bronzo installate sui camini delle sale adiacenti la Sala da Ballo, innescano un duplice meccanismo di riflessione nei confronti delle opere in collezione. Non solo la loro superficie specchiante riflette letteralmente tutto cio che le circonda, ma le sculture in se diventano specchio delle opere storiche perche ne riproducono dei dettagli.
A chiudere la mostra e Mirror Complex (Villa Reale) (2024) una scultura in cui l'oggetto-specchio diventa protagonista assoluto, come conclude la curatrice: "Questa è la sala del Parnaso ed è la sala in cui si conclude il percorso espositivo e al centro di questa stanza questa scultura mette insieme diverse declinazioni dell'oggetto specchio. Si tratta di un cabinet in legno di ciliegio le cui decorazioni riprendono i motivi geometrici che decorano il pavimento di questa stanza. All'interno di questo cabinet sono incastrate diverse forme, tra queste in particolare ci sono delle fotografie, che l'artista ha scattato all'interno di Villa Reale e che sono state rese specchianti attraverso un particolare processo di stampa. Sia la fotografia che lo specchio hanno in qualche modo a che fare con lo sdoppiamento che nel caso della fotografia è fissa, nel caso dello specchio cambia continuamente. Far coincidere quindi all'interno dello stesso oggetto l'una e l'altra cosa vuol dire in qualche modo enfatizzare questo intrecciarsi continuo tra la dimensione reale e la dimensione virtuale".
È un programma davvero straripante quello con cui verrà onorato il traguardo della 70esima edizione di Autunno Pavese. La rassegna, organizzata dalla Camera di Commercio di Pavia attraverso la sua Azienda Speciale Paviasviluppo, torna infatti con tantissime novità per celebrare la sua lunga storia di successi, mettendo come sempre al centro della scena l'offerta enogastronomica della provincia di Pavia. Degustazioni, masterclass, laboratori, show cooking e un'ampia partecipazione di produttori e artigiani, ma anche momenti da vivere in città e sul territorio. La Fiera, a Palazzo Esposizioni di Pavia dal 4 al 7 ottobre, vedrà come sempre protagonisti riso, vino e salumi, birre artigianali, dolci, prodotti da forno, funghi, formaggi, conserve e tante altre eccellenze agroalimentari della provincia. Fino a lunedì 7 ottobre, si potrà scoprire e gustare l'autenticità dei prodotti enogastronomici locali, grazie alle proposte offerte da 50 stand espositivi. Le quattro serate vedranno la partecipazione di chef di fama nazionale come Giorgione, Victoire Gouloubi, El Beker e Marco Brioschi, oltre a numerose attività per adulti e bambini. Intanto proseguono le proposte del Tour, partito con gli eventi di sabato 14 e domenica 15 settembre, che fino al 13 ottobre vedranno protagoniste le attività locali tra degustazioni, visite in cantina, cene tematiche e incontri per un totale di n. 18 eventi: una formula, adottata per la prima volta nel 2020, che permette di offrire ai visitatori esperienze autentiche e immersive nel cuore delle tradizioni. Infine debutterà la Settimana del Gusto Pavese, che dal 25 settembre al 3 ottobre animerà il centro di Pavia con offerte enogastronomiche a tema. Per onorare questo traguardo importante sarà allestita una mostra fotografica sulla storia della manifestazione dal 1948 ai nostri giorni.
UN RICCO PROGRAMMA PER TUTTI I GUSTI
L'edizione 2024 della Fiera si presenta con un calendario fitto di eventi: oltre 30 tra masterclass, laboratori e cooking show, che permetteranno al pubblico di scoprire i segreti dei prodotti locali, dalle tecniche di degustazione alle modalità di preparazione delle ricette della tradizione. Gli appassionati di cucina potranno partecipare alle masterclass in cui saranno protagonisti vini dell'Oltrepò Pavese e le birre artigianali, in collaborazione con sommelier ed esperti delle delegazioni locali di AIS, FISAR e ONAV e Lorenzo "Kuaska" Dabove con l'Associazione pavese Amici della Birra. Le degustazioni dedicate ai vini, come le bollicine dell'Oltrepò Pavese e il Buttafuoco storico, saranno curate da esperti del settore che guideranno i partecipanti in un percorso sensoriale alla scoperta delle caratteristiche uniche di questi prodotti. Non mancheranno inoltre i laboratori per adulti e bambini "mani in pasta", dove potranno cimentarsi in lavori semplici e divertenti guidati dagli chef dell'Associazione Cuochi di Pavia. Domenica 6 ottobre a pranzo si potrà assistere ad un cooking show con degustazione tenuto dallo chef pavese Giovanni Ricciardella dell'Associazione Ambasciatori del Gusto che annovera tra i propri associati i migliori chef italiani.
LE SERATE D'AUTUNNO IN COLLABORAZIONE CON GAMBERO ROSSO CHANNEL
Confermante anche per l'edizione 2024 le Serate d'Autunno in Fiera, quest'anno organizzate in collaborazione con un partner d'eccezione come Gambero Rosso Channel. Ad aprire le danze sarà il venerdì 4 ottobre alle ore 21 la chef Victoire Gouloub, ambasciatrice della cucina africana, con un golosissimo cooking show fusion. Il concetto di “innovazione” in cucina sarà poi al centro della performance culinaria di Marco Brioschi, chef capace di spaziare dalla cucina classica alle tecniche più moderne, in programma sabato 5 ottobre alle 21. Protagonista della serata di domenica 6 ottobre, sempre alle ore 21, sarà invece Fabrizio Nonis in arte El Beker, esperto nel mondo della carne. A chiudere il ciclo di cooking show provvederà lunedì 7 ottobre alle 21 il seguitissimo Giorgione, figura simbolo di Gambero Rosso Channel, che porterà a Palazzo Esposizioni la sua cucina genuina e semplice, tanto amata dal pubblico.
LE AREE DI DEGUSTAZIONE
Confermata la tradizionale degustazione di risotti, ogni giorno una ricetta diversa. A prepararli, rigorosamente con il riso Carnaroli da Carnaroli pavese, tre tra i migliori Istituti professionali della provincia: APOLF PAVIA il venerdì e domenica, ISTITUTO I.S.”L.COSSA”- Pavia il sabato, O.D.P.F. Istituto Santachiara – Stradella il lunedì. La domenica a pranzo, lo chef Giovanni Ricciardella effettuerà due cooking show durante i quali i visitatori potranno degustare e scoprire i segreti di uno degli Ambasciatori del Gusto. I palati più esigenti troveranno ottime proposte nell'Angolo del gusto pavese, nel quale le scuole professionali proporranno ricette innovative come panini o pizze gourmet e classici come i secondi di carne della nostra tradizione. Quest'anno la tasca con bicchiere per la degustazione, oltre ad avere un assaggio in più (5 coupon al costo di 6 euro) rispetto lo scorso anno, potrà esser utilizzata per assaggi anche di birra.
SETTIMANA DEL GUSTO PAVESE: UN VIAGGIO TRA I SAPORI DELLA CITTÀ
Da mercoledì 25 settembre a giovedì 3 ottobre, Pavia ospiterà la Settimana del Gusto Pavese, portando nel cuore della città i sapori e le eccellenze locali che caratterizzano da sempre Autunno Pavese. Nei bar, ristoranti e negozi alimentari aderenti all'iniziativa, i visitatori potranno degustare piatti e prodotti tipici del territorio. Dopo tre degustazioni differenti, si otterrà un ingresso gratuito per la Fiera, ritirabile direttamente in biglietteria durante i giorni dell'evento (4-7 ottobre).
Ogni locale proporrà specialità tipiche, dai piatti della tradizione pavese come il salame di Varzi DOP e la zucca Berrettina, fino a esperienze più particolari come il gelato al burro salato e zafferano dell'Oltrepò Pavese. Sul sito sono elencati gli esercizi commerciali aderenti e le loro proposte.
AUTUNNO PAVESE BUSINESS: INCONTRO TRA PRODUTTORI E RISTORATORI A MILANO
Un evento esclusivo che porterà le eccellenze della provincia di Pavia al centro di Milano. Lunedì 23 settembre la Terrazza A'Riccione ospiterà un walk around tasting dedicato agli operatori del settore della ristorazione. Organizzato da Paviasviluppo in collaborazione con Italia a Tavola, l'evento vedrà la partecipazione di 30 produttori pavesi che presenteranno le loro eccellenze enogastronomiche in un contesto di Business to Business. L'iniziativa offrirà agli operatori l'opportunità di scoprire, attraverso degustazioni e incontri diretti, i migliori prodotti del territorio pavese.
AP INNOVATION
Autunno Pavese non guarda solo alla tradizione ma anche all'innovazione. Quest'anno viene infatti introdotto uno spazio dedicato alle imprese che sviluppano tecnologie utili alle aziende enogastronomiche e agricole: Autunno Pavese Innovation. Sarà un'occasione di incontro fra imprenditori in cerca di nuovi partner, per restare sempre al passo con le ultime novità e per continuare a offrire un prodotto d'eccellenza. Gli incontri business si terranno lunedì 7 ottobre dalle 16 alle 18 presso il Palazzo Esposizioni e le aziende innovative coinvolte saranno: beSharp, ORA Energy Solutions, RESPECTLIFE, Saturnalia e Spazio Geco Società Cooperativa.
La manifestazione come tutti gli anni gode dei patrocini di Comune di Pavia, Provincia e Ente Risi. Questa edizione ospiterà, in due spazi espositivi, le future Camere di commercio consorelle Cremona e Mantova, la prima con il Consorzio liutai e la seconda con una degustazione di prodotti tipici mantovani. Anche per il 2024, Autunno Pavese ha scelto Autoguidovie, la società che gestisce il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano, come official carrier, condividendo gli stessi valori di sostenibilità, sostegno al territorio e valorizzazione delle eccellenze locali. “Quello della 70esima edizione di Autunno Pavese è un traguardo importante per la Camera di Commercio di Pavia ma soprattutto per il nostro territorio e per gli operatori che lavorano con passione sulla qualità delle produzioni agroalimentari e vitivinicole - dichiara il Commissario Straordinario Giovanni Merlino - . Oggi Autunno Pavese è un brand di tradizione e innovazione per i prodotti pavesi di eccellenza, una grande operazione di marketing territoriale, un appuntamento imperdibile per chi desidera scoprire e assaporare tutto il gusto del tipicamente buono nel contesto di un evento che guarda con entusiasmo alle prossime edizioni. Ricordo che sarà anche l'ultima edizione organizzata dalla nostra Camera di Commercio. A novembre prossimo Pavia si accorperà con Cremona e Mantova. Finisce un'epoca durata oltre 230 anni, pari agli anni del nostro Ente.
Faremo di tutto perchè questa tradizione continui.”
Il programma completo di Autunno Pavese è disponibile sul sito web autunnopavesedoc.it e sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento (@AutunnoPavese).
Roma, 16 set. (Adnkronos Salute) - "La teleradiologia sta al centro di numerosi dibattiti. Abbiamo aperto diversi tavoli di discussione, uno con Agenas, proprio per cercare di trovare una soluzione ai problemi di vecchia normativa che ci sta un pochino inchiodando e limitando quello che è stato, parallelamente, l'avanzamento tecnologico in questi anni". Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente Sirm, Società italiana radiologia medica, partecipando al convegno organizzato dalla Federazione delle Società medico-scientifiche italiane (Fism) sul tema della trasformazione digitale e dell'intelligenza artificiale, oggi al ministero della Salute.
"Le norme - spiega Giovagnoni - sono di 10 anni fa. Le cose adesso sono cambiate, le norme non lo sono, ma bisogna non fare il passo più lungo dalla gamba. E' una delle materie di cui discuteremo negli Stati generali a novembre, quando riuniremo i 12.500 radiologi iscritti alla società scientifica, e che raccolgono diverse anime all'interno della professione per trovare una quadra, soprattutto per un tema così importante". A tale proposito, "da qualche anno abbiamo aperto un tavolo di confronto con altre due società scientifiche internazionali, francesi e spagnole, proprio perché abbiamo problemi simili e forse, proprio con la contaminazione di esperienze diverse europee, potremmo trovare sicuramente un inquadramento per quella che - conclude - è la via giusta per prendere".
Roma, 16 set. (Adnkronos Salute) - "La teleradiologia sta al centro di numerosi dibattiti. Abbiamo aperto diversi tavoli di discussione, uno con Agenas, proprio per cercare di trovare una soluzione ai problemi di vecchia normativa che ci sta un pochino inchiodando e limitando quello che è stato, parallelamente, l'avanzamento tecnologico in questi anni". Lo ha detto Andrea Giovagnoni, presidente Sirm, Società italiana radiologia medica, partecipando al convegno organizzato dalla Federazione delle Società medico-scientifiche italiane (Fism) sul tema della trasformazione digitale e dell'intelligenza artificiale, oggi al ministero della Salute.
"Le norme - spiega Giovagnoni - sono di 10 anni fa. Le cose adesso sono cambiate, le norme non lo sono, ma bisogna non fare il passo più lungo dalla gamba. E' una delle materie di cui discuteremo negli Stati generali a novembre, quando riuniremo i 12.500 radiologi iscritti alla società scientifica, e che raccolgono diverse anime all'interno della professione per trovare una quadra, soprattutto per un tema così importante". A tale proposito, "da qualche anno abbiamo aperto un tavolo di confronto con altre due società scientifiche internazionali, francesi e spagnole, proprio perché abbiamo problemi simili e forse, proprio con la contaminazione di esperienze diverse europee, potremmo trovare sicuramente un inquadramento per quella che - conclude - è la via giusta per prendere".
Barcellona, 16 set. (Adnkronos Salute) - Un paziente su 4 con carcinoma del retto medio-basso localmente avanzato guarisce completamente anche senza la chirurgia. Ne sono convinti gli autori dello studio No-Cut, i cui risultati sono stati presentati al Congresso Esmo 2024 in corso a Barcellona. I ricercatori dello studio - promosso e realizzato dall'Ospedale Niguarda di Milano - hanno dimostrato che preservare l'integrità del retto, garantendo gli stessi livelli di sicurezza e guarigione dati dall'approccio chirurgico tradizionale, è possibile.
Allo studio, condotto dal 2018 al 2024, hanno partecipato con radioterapisti, oncologi medici, chirurghi, radiologi, endoscopisti, patologi, biologi, farmacisti, coordinatori di studio, amministrativi e ricercatori in 4 istituzioni in Italia: l'Ospedale Niguarda di Milano (ente promotore), l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano, l'Istituto oncologico veneto (Iov) di Padova e l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A illustrare i dati nel simposio presidenziale 'Eyes to The Future' l'oncologo Alessio Amatu di Niguarda: "Gli obiettivi traslazionali di genomica e trascrittomica, presentati per la prima volta al congresso Esmo, riguardano il valore predittivo del Dna tumorale circolante (ctDna, liquid biopsy) e dell'Rna tumorale e sono anch'essi significativi e indicativi perché in grado di predire la risposta clinica".
Nei tumori del retto localmente avanzato, una delle strategie di cura attualmente più utilizzate prevede la rimozione chirurgica della malattia. In particolare, i casi di carcinoma del retto medio-basso localmente avanzato fino al 2017 venivano sempre curati in tutti i casi con chemio-radioterapia e chirurgia del retto, e a seguire chemioterapia precauzionale (adiuvante) post-chirurgica per diminuire il rischio di recidiva. Con lo studio No-Cut i ricercatori hanno voluto invece indagare l'efficacia di un percorso di cura che potesse preservare l'integrità del retto garantendo gli stessi livelli di guarigione e sicurezza dati dalla chirurgia. Il protocollo ha previsto la somministrazione preventiva di una terapia più intensa, composta da una prima fase di chemioterapia seguita da una seconda potenziata con radioterapia. Successivamente, se alla rivalutazione clinica strumentale (con esame rettale, risonanza magnetica nucleare, ecoendoscopia rettale e biopsia) veniva evidenziata una remissione clinica completa della malattia, il paziente poteva evitare la chirurgia rettale venendo invece sottoposto a sorveglianza attiva con stretti controlli nel tempo.
Nello studio in questi anni sono state curate e studiate 180 persone e il risultato clinico è stato che una persona su 4 ha raggiunto la remissione clinica completa che si è mantenuta nel tempo. Una caratteristica che ha consentito loro di evitare la chirurgia del retto e la colostomia, migliorando sensibilmente la qualità di vita. All'interno dello studio No-Cut, inoltre, sono stati studiati alcuni biomarcatori multiomici (caratteristiche radiologiche e patologiche, 'radiopatomica'; Dna del tumore e circolante nel sangue, 'genomica e biopsia liquida'; Rna del tumore, 'trascrittomica'), con lo scopo di identificare a priori in quali casi fosse possibile evitare la chirurgia del retto o coloro che, non raggiungendo una remissione clinica completa, avrebbero potuto beneficiare in futuro di nuove terapie.
"L'obiettivo principale dello studio - commenta Salvatore Siena, direttore Oncologia dell'Ospedale Niguarda di Milano e principal investigator di No-Cut - è molto innovativo e rilevante per lo sviluppo della terapia senza chirurgia del carcinoma del retto localmente avanzato: si tratta di verificare se evitare la chirurgia (il Non-Operative Management, Nom) condizioni il tasso di metastasi del tumore. L'obiettivo principale è stato raggiunto ed è positivo, perché seguendo la Nom la sopravvivenza dei pazienti a distanza di 30 mesi era del 97%, e libera da metastasi. Un risultato ampiamente più favorevole di quanto atteso".
Lo studio No-Cut è finanziato dal grant IG-20685 di Fondazione Airc Ets, da Fondazione Oncologia Niguarda Ets e dal Fondo Divisionale della Struttura complessa Oncologia Falck di Niguarda.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Schlein rimpiange i tempi di RaiPd24, quando i giornalisti andavano in onda con le magliette rosse per attaccare il ministro Salvini. È molto grave l'attacco del Pd alla libertà di informazione non allineata alla sinistra". Così il vicesegretario della Lega Andrea Crippa.
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Se siamo arrivati fin qui, vuol dire che tutto questo era imprevisto solo per chi non lo voleva vedere". Comincia così il libro-dialogo tra Elly Schlein e la giornalista Susanna Turco, 'L'imprevista. Un'altra visione del futuro'. Il racconto del percorso che ha portato la ragazzina cresciuta giocando "tra i boschi di castagni" vicino alla sua casa in Svizzera, che voleva fare la regista e in modo del tutto imprevisto, appunto, è diventata la prima donna segretaria del Pd. "Il mio impegno politico -racconta Schlein- non è nato da un'ambizione personale, mai avrei detto: 'Io da grande voglio fare la politica'".
Eppure proprio lì l'hanno portata anni di impegno, di scelte, di svolte inaspettate e successi altrettanto imprevedibili come quello che l'ha portata a vincere le primarie contro il favorito nei pronostici, Stefano Bonaccini, e dare un segno nuovo al percorso del Pd: "Chiamata dal popolo delle primarie" all'impresa "quasi impossibile", si legge nel libro, di "unire tra loro mondi che si sono allontanati". Quella "ricucitura" che è il tratto caratterizzante della segreteria Schlein e lo è a maggior ragione oggi con l'impegno, non semplice, a costruire un'alternativa larga alla destra di Giorgia Meloni.
Il racconto de 'L'imprevista' inizia dall'infanzia in Svizzera nel melting pot di una famiglia composita di "immigrati": il padre Melvin nato e cresciuto in New Jersey, figlio di due ebrei immigrati negli Usa dall'Europa dell'Est nel secolo scorso, e la madre Maria Paola Viviani di Siena, figlia del deputato socialista Agostino. "Lei di quella ibridazione è figlia". Quindi l'università a Bologna, la passione per il cinema e la volontà di fare la regista che però "viene risucchiata dentro una passione ancora più forte": la politica. Che la porta a lavorare da volontaria alla campagna di Obama nel 2008, "un punto di svolta nella formazione" di Schlein.
Ma sono gli eventi che seguono le elezioni politiche in Italia nel 2013, quelle della 'non vittoria' di Pier Luigi Bersani, a segnare uno snodo nel percorso della segretaria: i 101 che affossarono nel voto segreto alla Camera la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Nasce 'Occupy Pd' e "sin da subito, tra i leader dei non leader di questo movimento spontaneo e orizzontale c'è Elly Schlein. E' in quel momento che avviene il passaggio di stato. La ragazza dei video e delle foto cambia lato della telecamera, si sposta davanti, entra nell'immagine. Dietro non ci tornerà più".
Scriveva Schlein in quei mesi su Fb: "Se facciamo Occupy Pd è perché vogliamo restare nel Pd, casa nostra". Per cambiarlo, da dentro. Un impegno che porta avanti diventando uno dei volti noti della mozione Civati nelle primarie poi stravinte da Matteo Renzi che di lì a poco andrà a palazzo Chigi al posto di Enrico Letta. Una convivenza difficile con il Rottamatore che porterà Schlein, intanto eletta eurodeputata, a lasciare il Pd in dissenso, in modo netto, sul Jobs Act e sull'Italicum.
Nel 2019 la segretaria dice no alla ricandidatura in Ue. Arriva il 2020 e le regionali in Emilia Romagna con Matteo Salvini deciso a strappare la regione 'rossa' da sempre al centrosinistra e Schlein torna all'impegno in prima persona. Bonaccini vinse, lei divenne sua vice in regione. Un lavoro sui territori nei duri anni del Covid che a sorpresa, una sera di fine settembre, ha uno 'sbocco' sulla ribalta nazionale: il 22 settembre 2022 a piazza del Popolo, alla chiusura sottotono della campagna elettorale per le politiche con Giorgia Meloni in pole per palazzo Chigi, Schlein interviene sul palco.
"C'è stato un momento in cui mi sono resa conto che stava succedendo qualcosa. E' il boato di piazza del Popolo, alla chiusura della campagna elettorale, quando pronuncio l'ultimo passaggio del mio discorso. Abbiamo due minuti a testa -racconta nel libro-, parlo subito prima di Enrico Letta. Alla fine dico: 'Sono una donna, amo un'altra donna, non sono una madre ma non per questo sono meno donna". Boom. Esplode la piazza. Mi ha fatto impressione".
Di lì il racconto arriva verso l'attualità con la vittoria alle primarie del 2023. "Non ci hanno visto arrivare", disse la neo segretaria. Ma a ripercorrere il percorso politico della leader dem, così simile a tanti militanti Pd della sua generazione fatto di speranze, delusioni e di un legame che però non si spezza mai, calzano le parole con cui si apre 'L'imprevista': "Tutto questo era imprevisto solo per chi non lo voleva vedere". Gli ultimi capitoli del libro sono dedicati al presente e al futuro prossimo che attende la segretaria dem.
Un futuro che passa dal lavoro di costruzione dell'alternativa alla destra di Meloni. "La destra strappa, noi dobbiamo ricucire. Perché in queste maggiori solitudini e frammentazioni non riusciamo a rialzare la testa se non insieme. E' questa l'alternativa -dice Schlein in conclusione del libro -. E' questa la strada giusta, questa la missione. Tornare ad amare la politica che si fa insieme (...) Cambiare questo partito per renderlo la casa in cui riappassionarci e riappropriarci della politica come strumento per migliorare la vita delle persone e del pianeta, e costruire nella società l'alternativa che serve al Paese. Con tanta speranza e determinazione, ce la faremo".
Milano, 16 set. (askanews) - "God save the King" e l'inno di Mameli. Come da protocollo, gli inni britannico e italiano sono stati suonati a Villa Doria Pamphili a Roma in occasione dell'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Keir Starmer.